Una signora dal caschetto grigio entra nello scompartimento con aria sicura. Saluta con un cenno misurato e garbato se riconosce un volto familiare. Non cerca un posto in particolare, cerca quello che più la conforta. Ne sceglie uno e si siede, adagia la borsa sulle esili gambe, estrae gli occhiali dalla custodia, li indossa ed infine apre Assassinio sull’Orient Express di Agatha Christie. Che sia questo il treno protagonista del libro? Impossibile. Il tragitto tra Brondesbury e la stazione di Hampstead Heath è breve. Troppo breve perché possa avvenire un omicidio. La signora china il capo e si immerge nella lettura. Assorta, fissa le pagine. Parola dopo parola, il treno arriva a destinazione e lei con grazia ripone libro e occhiali nella borsa, chiude la lampo, si alza ed esce dallo scompartimento in attesa che le porte si aprano. Aspetta con la stessa sicurezza con cui è entrata.
Tagged: agatha christie, assassinio sull'orient express, brondesbury-hampstead heath, grazia, omicidio, sospetto, Treno