Il Portogallo, che rientra nella triste sigla PIGS, che significa appunto Portogallo,Irlanda,Grecia, Spagna, le cui complesse vicende politiche ed economico- finanziarie ben conosciamo, cui va aggiunta in coda anche l'Italia berlusconiana, ha varato in questi giorni un piano di privatizzazioni, volute dalla BCE e dal FMI,di cui beneficerà, in Africa, essenzialmente l'Angola.
Portogallo e Angola, infatti, hanno rafforzato la cooperazione bilaterale.
Questo significa che Luanda, dopo la visita di Pedro Passos Coelho nella capitale angolana, è lanciatissima nell'acquisizione di buona parte delle privatizzazioni portoghesi.
Entrambe le parti , se come dicono opereranno in spirito di effettivo solidale aiuto reciproco, ne trarranno senza dubbio grossi vantaggi.
E ciò affiancandosi le due economie,differenti ma compatibili nell'integrarsi vicendevolmente.
Inoltre il piano strategico di cooperazione che tanto il Portogallo quanto l'Angola stanno mettendo in piedi prevede un allargamento di relazioni a breve con il Brasile, promettente potenza economica emergente, a livello platenario, unitamente a Cina e a India.
Chi ben comincia è alla metà dell'opera, recita un famoso vecchio adagio.
Pertanto noi auguriamo sinceramente ogni bene e successo ad entrambi i partners.
Il loro successo vuol dire promozione dello sviluppo in Africa e riduzione,almeno parziale, della precarietà in Europa.
A cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)