Dopo estenuanti trattative ha avuto termine l’asta per l’assegnazione, in diverse quote, delle frequenze 4G a 800, 1800, 2600 Mhz. Se le aggiudicano i diversi operatori italiani Telecom, Vodafone, Wind e H3G in attesa di assegnare le frequenze a 2000 Mhz.
L’incasso totale di 3.945.295.100 euro, una cifra ben maggiore degli iniziali 2,3 miliardi di euro previsti. Come ha sostenuto il Ministro dello Sviluppo Economico Paolo Romani, “è un risultato straordinario che pone l’Italia in una posizione d’avanguardia rispetto all’Europa. In una situazione di mercato difficile, siamo riusciti ad attrarre una mole ingente di investimenti”.
Telecom Italia: 2 blocchi per la frequenza 800, 1 blocco per la frequenza 1.800 e 3 blocchi per la frequenza 2.600. Nessun comunicato ufficiale diramato fino a questo momento.
Vodafone Italia: 2 blocchi nella banda a 800, 1 blocco nella banda 1.800 e tre blocchi nella banda da 2.6000 per un corrispettivo di 1,26 mld euro, come riportato dal comunicato ufficiale. La società informa che la frequenza da 800 MHz sarà disponibile a gennaio 2013, quella 1.800 entro la fine del 2011 e quella da 2,6 GHz entro il 2012.
3 Italia: 25% delle frequenze Lte messa a gara dal Governo italiano: 1 blocco per la frequenza 1.800 e 4 blocchi per quella a 2.600. Dal comunicato diramato dalla società, si leggono le parole dell’amministratore delegato Vincenzo Novari:
“Siamo soddisfatti perché, come ci ha riconosciuto un importante osservatore delle dinamiche del mercato come JP Morgan, le frequenze che abbiamo acquisito sono del tutto adeguate a garantire il roll-out delle infrastrutture Lte e i volumi di traffico dati che verranno richiesti sul mercato per diversi anni a venire. Anzi, disponiamo di una capacita’ sufficiente a coprire un fabbisogno pari al doppio della nostra attuale quota di mercato e quindi siamo in condizione di continuare ad essere leader dell’innovazione anche nel futuro. Tutto questo da subito, grazie anche alla immediata disponibilita’ delle frequenze acquisite che ci permettera’ di dare l’avvio alle sperimentazioni Lte gia’ nei prossimi mesi”.
Wind Telecomunicazioni: 2 blocchi per la frequenza a 800 MHz e 4 blocchi per quella a 1.200. L’importo totale della gara per Wind è di 1.12 miliardi di euro.
Grazie a questi accordi, i 4 operatori potranno sviluppare la prossima generazione di servizi per la trasmissione di dati tramite tecnologia Long Term Evolution (Lte) che porterà ad un utilizzo di internet con velocità maggiori e una qualità più alta.
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