Buon pomeriggio miei cari lettori!
Mi sembra doveroso rendere omaggio a qualche ora dall'annunciazione del vincitore del Premio Nobel per la Letteratura per il 2013 alla scrittrice canadese Alice Munro. Poco dopo le 12 l'Accademia Reale Svedese ha proclamato la sua vittoria, "una maestra delle storie brevi contemporanee", questa la motivazione.
Considerata la più grande scrittrice vivente di racconti nonchè la "Checov canadese" per le sue storie intime e delicate, per lo studio psicologico di personaggi e di ambienti, dominati dall’introspezione e dalla simbologia, Alice Munro è la 13esima donna ad essere stata insignita con quello che è considerato IL premio della letteratura. I suoi racconti, ambientati perlopiù nelle piccole cittadine dell’Ontario sudoccidentale, mescolano osservazione precisa della realtà sociale e introspezione psicologica, e si caratterizzano per la raffinatezza formale. Temi prediletti sono i problemi delle ragazze durante l’adolescenza, il loro rapporto con la famiglia e con l’ambiente circostante, il matrimonio, il divorzio, la vecchiaia, la solitudine.Ma chi è Alice Munro? Conosciamo meglio l'autrice canadese: vincitrice per tre volte del Governor General’s Award, il principale premio letterario canadese, lo scorso luglio aveva manifestato la sua volonta di non voler più scrivere. Nata a Wingham, in Ontario, nel 1931, Alice è diventata famosa con il cognome del marito, James Munro, da cui ha divorziato nel 1972: prima di sposarsi si chiamava Laidlaw. Molti dei libri di racconti di Alice Munro sono stati pubblicati in italiano da Einaudi. La casa editrice torinese ha dato alle stampe «Il sogno di mia madre» (2001), «Nemico, amico, amante...» (2003), «In fuga» (2004), «Il percorso dell’amore» (2005), «La vista da Castle Rock» (2007 e 2009), «Segreti svelati» (2008), «Le lune di Giove» (2008), «Troppa felicità» (2011) e «Chi ti credi di essere?» (2012). In italiano sono apparsi in precedenza anche i volumi: «La danza delle ombre felici», edito da La Tartaruga (1994), che ha pubblicato anche «Stringimi forte, non lasciarmi andare» (1998) e «Segreti svelati»(2000). In italiano sono stati tradotti in altre versioni anche «Chi ti credi di essere?» (E/O, 1995) e «Il percorso dell’amore» (Serra e Riva, 1989).Simpatico il tweet lanciato sul profilo ufficiale Twitter dell'Accademia: all'ora della proclamazione in Canada erano le 4 di mattina e non sono riusciti a mettersi in contatto con la vincitrice!