Magazine Tecnologia

Assembla che ti Passa #9 - Rubrica

Creato il 29 agosto 2015 da Intrattenimento

L'Assembla che ti Passa di questa settimana è all'insegna del risparmio, anche nella configurazione di punta

Assembla che ti Passa è una rubrica settimanale che raccoglie le principali novità legate all'hardware da gioco PC e propone tre configurazioni, divise per fasce di prezzo, pensate per chi desidera assemblare o aggiornare la propria macchina. Come al solito i suggerimenti e le correzioni sono ben accette a patto che i toni siano adeguati. Un ulteriore consiglio è quello di leggere i paragrafi che presentano le configurazioni prima di dare battaglia nei commenti.
A quanto pare Acer non naviga in buone acque tanto da portare il suo presidente e fondatore Stan Shih ad affermare che l'arrivo di un compratore sarebbe più che benvenuto. E non è stata questa l'affermazione più pesante del dirigente, che ha parlato di un "guscio vuoto" che costerebbe parecchio a un acquirente. Si tratta chiaramente di un'esagerazione visto che l'azienda taiwanese è bella grossa ma è pur vero che la presenza del marchio Acer sul mercato si è ridotta e la compagnia ha subito perdite per 90 milioni di dollari nella sola prima metà del 2015.

Assembla che ti Passa #9
Durante il solo luglio le azioni sono piombate verso il basso di 33 punti percentuali e negli ultimi cinque anni l'unico ad essere leggermente positivo è stato il 2014. Non sappiamo quanto le parole di Shih possano invogliare eventuali acquirenti ma è chiaro che presto vedremo grossi cambiamenti in casa Acer. D'altronde l'azienda fondata nel 1976 ha i suoi meriti e può vantare una storia piuttosto importante. Il colosso Taiwanese, il cui fatturato non proprio trascurabile si aggira intorno ai 18 miliardi di dollari, è stata la prima a produrre e vendere un tablet, ha fatto parecchio per la diffusione dei laptop e ha la responsabilità di marchi come Packard Bell e Gateway. Tra l'altro proprio l'acquisto di questi ultimi, soffiati per un pelo a Lenovo, potrebbe aver gravato pesantemente sui bilanci. Il CEO comunque non esclude la possibilità di un'acquisizione tirando in ballo la stessa filosofia che lo ha portato a parlare in modo onesto di questa situazione. Shih ha infatti affermato che mentre i dirigenti occidentali si preoccupano solo degli introiti, i taiwanesi hanno una missione e danno importanza alle emozioni. In attesa di capire cosa ne sarà di Acer, ci tuffiamo in un argomento che per noi è decisamente più piacevole: una nuova scheda video. Menzionata a più riprese da diversi mesi, la Radeon R9 Nano si è finalmente svelata e dovrebbe essere disponibile durante i primi mesi di settembre. Il chipset Fiji ha già mostrato i muscoli ma non è stato capace di lasciare al palo le top gamma della serie Nvidia Maxwell. Inoltre i 4GB di limite della memoria HBM creano qualche problema, seppur spesso non insormontabile, in 4K. Ma una Fiji Mini-ITX potrebbe colpire laddove Nvidia propone schede di misura standard per la fascia alta Mini-ITX e offre solo la GTX 970 come alternativa a passo corto per il gaming di buon livello. La neonata AMD R9 Nano promette di superare la scheda Nvidia di un buon 30% superando anche la GTX 980 standard e piazzandosi subito dietro alla R9 Fury X. D'altronde il numero di stream processor, che ammonta a 4096, è il medesimo dell'attuale ammiraglia AMD e la potenza arriva a un totale di 8.19 TFlop contro gli 8.6 della sorella maggiore.
Assembla che ti Passa #9
Non male anche se i 650 dollari del prezzo, che in Italia saliranno quasi sicuramente al di sopra dei 700 euro, sono parecchi. Ma siamo sicuri che c'è anche chi non vuole compromessi per quanto riguarda la potenza, pur dovendosi adeguare a spazi non particolarmente generosi. Questo è proprio l'obiettivo di questa scheda che, con 175 Watt, non dovrebbe tra l'altro dare particolari problemi di temperature o consumi rappresentando un orgoglioso araldo per la RAM HBM, la cui ampia banda passante compensa in buona parte l'esiguo quantitativo di memoria, nel campo delle schede Mini-ITX. Per chiudere restiamo sempre nel campo dei compromessi o meglio della possibilità di evitarli. Se fin'ora la scelta nel campo dei 144Hz, che sono molto utili per titoli veloci e per gli sparatutto competitivi, è stata in buona parte vincolata al 1080p, iniziano a spuntare alternative che si spingono fino alla risoluzione 1440p. Una delle prime è il monitor QHD Dell S2716DG da 27 pollici che incorpora anche la tecnologia G-Sync, oltre a essere personalizzabile in molti modi. Lo schermo, inoltre, è ben dotato in termini di connettività con ingresso DisplayPort 1.2, porta HDMI 1.4, tre ingressi 4 USB 3.0, l'USB 3.0 in upstream e il line-out per casse e cuffie. Il problema è che questa golosa dotazione costerà 799.99 dollari e non sarà disponibile fino al 20 ottobre. Per fortuna, però, potremmo poter contare su un altro modello, più economico, che arriverà il 15 settembre. Parliamo dell'SE2716H le cui caratteristiche sono ancora misteriose ma che rinuncerà a qualche lusso, speriamo, per portarci il 144Hz in QHD al prezzo più accessibile di 399.99 dollari. In attesa di restare sorpresi o delusi dall'ormai imminente rivelazione delle specifiche, chiudiamo con le uniche informazioni ufficiali su questo monitor che incorporerà due speaker e sarà caratterizzato una cornice decisamente sottile.

twittalo! Una Acer in difficoltà e una AMD inaspettata sono tra i protagonisti del nuovo Assembla che ti Passa

Configurazione Entry Level

La configurazione entry level è quella orientata al risparmio ma non è detto che non debba esserci spazio per l'upgrade che consente di risparmiare ma nell'ottica del lungo termine. In questo caso non puntiamo al 1080p senza compromessi o quasi nei titoli più moderni e questo ci permette di scendere notevolmente al di sotto dei 500 euro.
La configurazione di fascia bassa di questa settimana può dare qualche problema con i giochi recenti mentre se la cava senza problemi con MOBA, free-to-play, platforme e avventure grafico. La parola d'ordine è il risparmio assoluto e ci fa propendere per l'Intel Pentium G3420 3.2GHz che, reperibile a meno di 70 euro, piazziamo su una piuttosto economica Asus H91M-A. Inoltre, una configurazione del genere si può accontentare di soli quattro GB di memoria ed ecco che il prezzo si abbassa ulteriormente tenendoci al di sotto dei 400 euro nonostante la botta da 100 euro della Radeon R7 260X da 2GB.
Purtroppo, figlia del passato, la Radeon R7 260X non ha consumi da fascia bassa e ci costringe a usare un alimentatore da 500W che non ci costa però più di quello della configurazione della scorsa visto che, con un po' di impegno, può essere trovato a circa 45 euro. Per quanto riguarda il case, che dipende più dagli spazi e dai gusti dell'acquirente più che da quelli di un redattore, andiamo sul sicuro con il funzionale ed economico Corsair Carbide Mid-Tower.

COMPONENTE PREZZO

PROCESSORE € 70.00

Intel Pentium G3420

SCHEDA MADRE € 55.00

Asus H81M-A LGA1150

SCHEDA VIDEO € 130.00

Sapphire Radeon R7 260X 2GB

RAM € 30.00

G.SKill Ripjaws 4GB DDR3(PC3 12800)

ALIMENTATORE € 45.00

Cooler Master B2 500W 80+

HARD DISK € 45.00

Seagate Barracuda Sata III 1TB (ST1000DM003)

CASE € 50.00

Corsair Carbide Series SPEC-01 Mid Tower Gaming

OPTICAL DISK DRIVE € 15.00

Samsung SH-S223Q

TOTALE: € 440.00

Configurazione Fascia Media

Nella fascia media di solito si trovano quelle componenti che consentono di lanciarsi nel gaming PC senza paura e di tenere duro per qualche tempo. La resa dei conti con il frame rate è dietro l'angolo ma, con una buona base, è sempre possibile vendere la GPU vecchia prima che si svaluti troppo in modo da acquistarne una nuova giusto in tempo per affrontare il prossimo kolossal videoludico spacca hardware. In questo range di prezzo non stona una SSD che pur rientrando tra le spese ancora sacrificabili garantisce l'avvio fulmineo del sistema operativo e delle applicazioni che vi sono installate sopra. Questa settimana ci avviciniamo ai prezzi della fascia alta ma con un paio di accorgimenti è possibile tagliare il computo finale di circa sessanta euro.
In questa fascia, per variare, potremmo anche considerare l'alternativa Xeon che nel segno della comodità elimina l'overclock e permette di risparmiare garantendo potenza in abbondanza. Il problema è la mancanza di una GPU integrata che rientra tra le risorse che le DirectX 12 promettono di sfruttare per incrementare la potenza del sistema. Torniamo quindi alla nostra quasi neonata configurazione Mini-ITX. Il processore, però, lo cambiamo lo stesso tornando però alla sempreverde GTX 970, ancora regina della fascia media, che con qualche accorgimento entra nel case Bitfenix Phenom Mini-ITX. Cambiamo però modello ascoltando i feedback che ci portano alla Gigabyte liscia.
Come anticipato cambia il processore e resta l'idea di sacrificare l'overclock in cambio del risparmio. D'altronde rinunciamo alla ventola oltre a tagliare circa 20 euro dal prezzo del processore. La nostra scelta cade infatti sull'Intel Core i5-4590 che non dovrebbe dare problemi di sorta nemmeno puntando a schede potenti come la GTX 980 Ti. A questo punto possiamo tagliare ulteriormente qualcosa cambiando motherboard e con la ASRock H97M-ITX/AC possiamo scendere al di sotto dei 100 euro. Infine andiamo a risparmiare anche sulla RAM grazie a un paio di offerte relative alle DDR 3 Corsair Vengeance Blue da 8GB (PC3-12800).

COMPONENTE PREZZO

PROCESSORE € 200.00

Intel Core i5-4590

SCHEDA MADRE € 95.00

ASRock H97M-ITX/AC

SCHEDA VIDEO € 320.00

Gigabyte GTX 970 4GB

RAM € 45.00

Corsair Vengeance Blue 8GB DDR3 (PC3 12800)

ALIMENTATORE € 60.00

XFX TS P1550SXXB9 550W 80+ Bronze

HARD DISK € 45.00

Seagate Barracuda Sata III 1TB (ST1000DM003)

CASE € 80.00

BitFenix Phenom Mini-ITX

OPTICAL DISK DRIVE € 15.00

Samsung SH-S223Q

TOTALE: € 860.00

Configurazione Enthusiast

La configurazione spinta ha un senso compiuto solo per chi punta a risoluzioni estreme, consapevole che il lusso spesso non va a braccetto con la razionalità. D'altronde, diciamocelo, a chi non piace avere un bel motore sotto il cofano anche se c'è da rispettare il limite di velocità? In questo caso la scelta ricade su una doppia configurazione esosa dal punto di vista energetico ma capace di dare grosse soddisfazioni.
La configurazione dual Crossfire di R9 390X ci piace parecchio grazie agli 8GB di frame buffer che scongiurano problemi in 4K. Per questo, nonostante i consumi e le problematiche delle configurazioni a più schede, non la abbandoniamo ma proviamo a rifinirla con qualche accorgimento. Rinunciamo infatti al margine dei 1200 Watt per mettere le mani nel settore, piuttosto povero, delle PSU 1100 Watt. L'opzione più golosa pare essere quella del poco conosciuto Aerocool Strike-X Army Edition 1100W. La marca, lo sappiamo, non è delle più blasonate ma si tratta comunque di un modello 80+ Gold che non sembra presentare problemi di sorta ed è reperibile ottimi prezzi.
Non rinunciamo alla SSD anche se potete tranquillamente toglierla dal computo se non vi interessano i suoi benefici. E non rinunciamo nemmeno al Core i7 4790K ancora una volta abbinato all'ottimo ed economico dissipatore Noctua NH-L9i 57.5 CFM che è reperibile a 40 euro già sommati al totale del processore nella tabella sottostante. Ci permettiamo invece di cambiare memoria volando lievemente più bassi visto che parliamo comunque di cali di performance minimi. Infine cambiamo case e lo facciamo puntando a una vecchia conoscenza che garantisce un pizzico di risparmio e aria in abbondanza.

COMPONENTE PREZZO

PROCESSORE € 360.00

Intel Core i7-4790K + Noctua NH-L9i 57.5 CFM

SCHEDA MADRE € 140.00

MSI Z97 GAMING 5

SCHEDA VIDEO € 830.00

XFX Radeon R9 390X x 2

RAM € 65.00

Crucial Ballistix Sport 16GB Kit DDR3 (PC3 12800)

ALIMENTATORE € 165.00

Aerocool Strike-X Army Edition 1100W

HARD DISK € 140.00

Seagate Barracuda Sata III 1TB (ST1000DM003) / Samsung 850 EVO 250GB SATA III

CASE € 80.00

CoolerMaster HAF 912

OPTICAL DISK DRIVE € 15.00

Samsung SH-S223Q

TOTALE: € 1795.00


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :