Nel 1950, la Thailandia fu influenzata da un piano di sviluppo, sostenuto dalla Banca mondiale, destinato ad aiutare l'industrializzazione del paese. Successivamente gli investimenti stranieri nell'economia thailandese permisero il raggiungimento degli obbiettivi, tanto che negli anni attorno al 1990 la Thailandia, insieme ad altri paesi del Sudest asiatico era considerata una leader fra le nazioni in via di sviluppo ma lo sviluppo non fu uguale in tutto il paese, si presentavano problemi a lungo termine dovuti alla disuguale distribuzione della ricchezza e delle tecnologie. La comunità agricola, che aveva sacrificato le risorse naturali e aveva contribuito in modo significativo a formare il capitale necessario per lo sviluppo delle infrastrutture non vedeva risultati perrsonali significativi e quindi in lei cresceva il risentimento.
E' in questo momento che nascono diverse nuove organizzazioni che vogliono rappresentare la domanda rurale. La loro nascita riflette un allentamento della Guerra Fredda, ma anche una trasformazione nella politica economica rurale che porta villaggi e citta a stare piu' vicini, crea anche nuovi gruppi e leader che trovano la loro base nelle campagne e da qui si espandono verso l'ecvonia e la cultura urbana.Una di queste organizzazioni, che poi diventera' predominante e' L'Assemblea dei poveri che nasce dalla rabbia degli abitanti per l'impatto locale che puo' provocare la diga di Paki Mun e cresce dall'inquietidine e dal risentimento della comunita' agricola che aveva pagato ma non eveva visto niente. Uno dei cofondatori del gruppo fu Vanida Tantiwittayapitak che era coinvolto nella protesta per la diga di Pak Mun. L'organizzazione inizia come un gruppo formato da lavoratori rurali ma subito i lavoratori delle citta' chiesero di intervenire e furono ben accetti.
L'organizzazione divenne ufficiale nella Giornata Mondiale dei Diritti Umani, 10 dicembre, nel 1995, dopo la soppressione della Federazione dei Contadinio che era stata sciolta nel 1975 diventa la prima voce politica rurale in Thailandia. L'organizzazione mostra tutta la sua forza il giorno di apertura della prima conferenza, dell'Assemblea dei poveri: La discussione sulle conseguenze dei grandi progetti di sviluppo si tiene presso la Thammasat University di Bangkok e coincise con il vertice dell'ASEAN in programma a Bangkok il 14-15 dicembre.
La prima strategia dell'Assemblea dei poveri fu collegare le problematiche vissute dalle comunità locali alla politica nazionale. la seconda fu creare un senso di identità comune tra coloro che si identificavano come colpiti dalle politiche di sviluppo ma erano esclusi dai benefici che questo portava. L'Assemblea chiedeva una compensazioni per quei gruppi colpiti dalle strategie di sviluppo e l'accesso alle risorse per le loro comunita' e non limitava lasua attivita' politica esclusivamente ai loro interessi personali.
La nascita dell'Assemblea dei poveri fu uno degli eventi politici più suggestivi in Thailandia negli anni '90. Purtroppo la mancanza di unità tra i poveri rappresento' un serio ostacolo nella battaglia per una società più democratica. Nel 21° secolo, le divisioni politiche in Thailandia hanno indebolito il movimento.
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