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Assenza Giustificata

Creato il 28 dicembre 2011 da Mammaecocheap
Assenza GiustificataDoveva succedere prima o poi: io il mio pc portatile lo bistratto, lo uso come fosse un libro, tenendolo a penzoloni sul comodino, mangiandoci sopra, dimenticandolo nei posti più improbabili, lasciando che Cinghialetto lo ricopra di bava o lo percuota come un tamburello. Dentro poi è un casino totale. File su file, programmi inutili e mai aggiornati, spazio sul disco di memoria sempre al limite...Così il pc si è vendicato, o forse poverino non ce l'ha proprio fatta, e il 14 dicembre, giorno del primo compleanno di mio figlio, giorno in cui avevo in mente di scrivere un post ispirato per commemorare l'evento, il portatile ha deciso di spirare. Mi si è spento davanti agli occhi con un "POF" e io, incapace di elaborare il lutto, per diverse volte al giorno, per più giorni, ho provato a riaccenderlo, staccando e attaccando la spina, convinta che sarebbe rinvenuto. E così è stato, ma solo tra le mani esperte di un parente lontano, tecnico informatico, arrivato a trovarci per le feste. Non so cosa ha fatto di diverso dal mio schiacciare il tasto di accensione in maniera isterica, fatto sta che tra le sue mani si è riacceso.E ora - giuro- lo tratterò con molto riguardo.PERCHE' ESSERE ECO E CHEAP VUOL DIRE ANCHE PRENDERSI CURA DELLE COSE CHE SI HANNO E CERCARE DI FARLE DURARE A LUNGO. Ecco, questo me lo voglio stampare in testa.
Nel frattempo avrei voluto scrivere di tante cose, della torta a forma di scimmia fatta per il compleanno di Cinghialetto, delle decorazioni natalizie che finalmente hanno preso forma tra le mie mani, del bigliettino scritto per Leave a message...Ma alla fine, devo ammetterlo, questo allontanamento forzato è stato una manna dal cielo!Ultimamente mi ero infognata pesantemente nel mondo virtuale e cresceva in me la sensazione di avere un brutto rapporto con il tempo. Perchè le giornate volavano e io facevo solo un decimo delle cose che avevo in testa...E questo per colpa di internet, o meglio dell'uso che ne facevo: navigavo in lungo e in largo, venendo a conoscenza di progetti e persone interessanti, senza però darmi un limite e dedicare del tempo alla decantazione degli incontri virtuali. Così finivo ad andare a letto con la mente bombardata di stimoli, input, informazioni e, come il mio povero computer, non avere abbastanza spazio in memoria, o forse un processore all'altezza, per elaborare i dati. Una gran frustrazione...E al di là del virtuale c'è una vita reale che reclama attenzioni e dedizione.Ora spero di avere imparato la lezione e di riuscire a rallentare, a fare downshifting anche con i mezzi informatici. Per questo adesso, dopo avervi informato che sono sopravvissuta a questo e alle feste natalizie, spengo il pc e vado a scofanarmi i resti del panettone.
A presto per gli aggiornamenti!
(E auguri a tutti in ritardo!!)

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