Buongiorno lettori di FaBL,
Dopo un mese di assenza, eccomi di ritorno sul blog con tanta voglia di fare, scrivere le recensioni in arretrato e parlare del più e del meno. E quale modo migliore di riprendere seriamente le redini della pagina se non spiegandovi i motivi della mia prolungata assenza? Sarò sincera... a tenermi lontana sono stati un insieme di fattori più o meno importanti, che mi hanno impedito di scrivere sul blog come avrei voluto.
Per buttarla sul ridere, l'impegno più grande è stato l'università, rivelatasi un grande peso sulla schiena con l'inizio della specialistica. L'immagine qui sopra riassume bene quel che si prova a dover passare nottate intere a fare interminabili lavori di gruppo o studiare pagina dopo pagina fino al mattino successivo. Il tempo rimanente è poco, alla fine... poco, e spesso per la sottoscritta trascorso tra hobby che, in un modo o nell'altro, tendono a impegnare qualsiasi minuto rimasto.
Proprio questi hobby mi hanno impedito di tornare presto sul blog, e in particolare parlo di...
Netflix, ragazzi, è la realtà peggiore che io abbia scoperto quest'anno. Un mondo di film e serie tv in cui qualsiasi episodio è disponibile in qualsiasi momento della giornata, da qualsiasi device. Lo guardo praticamente durante ogni minuto libero: mentre cucino con l'iPad vicino, sul letto con il cellulare o il tablet, sul divano, mentre sono sui mezzi pubblici, in università quando ho pausa e non devo studiare nulla...
Netflix è ovunque, Netflix c'è sempre. Da quando è giunto in Italia ho visto già diverse serie: Orange is the new black, Orphan Black, Daredevil, Jessica Jones, Sense 8... esempi di titoli che ho divorato, a cui presto aggiungerò Narcos, Misfits e tanti altri. Per non parlare dei film, di cui è meno fornito ma sta velocemente recuperando.
La perfezione di Orphan Black e Tatiana Maslany.
Insomma, sono una Netflix Addicted e lo ammetto senza timore.
Ma Netflix non è l'unico nuovo amore che mi ha tenuta impegnata. Si aggiunge a lui anche questa piccola meraviglia che vedete nell'immagine: un Akai LPD8. Forse alcuni di voi sapranno cosa sia, e per gli altri, cos'è? Un midi controller, che connesso al pc e a programmi come Ableton Live permette di creare suoni, utilizzando pacchetti preimpostati o meno. Era da un po' che pensavo di ampliare il mio "repertorio", prima fatto solo di chitarra acustica e voce. Con questa aggiunta sono finita a trascorrere le ultime settimane a utilizzare l'akai, scoprendo quanto sia difficile utilizzare questo piccolo strumento in maniera accettabile. E quando mi ritrovo davanti a una sfida di questo genere, difficilmente riesco a tirarmene indietro... ed eccomi quindi a trascorrere le notti a premere tasti, sconfiggendo l'ignoranza.
Anche se, devo ammetterlo, è ancora lì. Le mie nottate sull'akai non sono affatto finite.
E infine, l'ultimo motivo della mia assenza, motivo che si consuma oggi. Oggi... perché today è il giorno di pubblicazione del Canto delle Spade, il mio primo romanzo, che è già disponibile su tutti gli store online. Una cavalcata senza sosta, quella di questo libro, che ha portato a questo giorno speciale (in cui è partito anche il blog tour, su Dreaming Fantasy!). Non voglio impormi con la notizia su questo blog, essendo dedicato ai libri più in generale. Per news più "approfondite" sul romanzo e la saga vi rimando al blog da autrice (cliccando qui) e vi do appuntamento alla tappa del blogtour che si terrà proprio su FaBL, tra pochi giorni!
Per sapere il resto delle tappe, ecco qua il calendario...