Assistenti sociali in fuga dopo i contatti con la cooperativa Nazareth: servizi sociali in mano agli intoccabili?

Creato il 22 aprile 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

Già due assistenti sociali si sono scottate da farsi male ai servizi sociali di cremona. Un’assistente sociale rimossa, un’altra se n’è andata. Sono due dati di fatto. Poi seguono le ipotesi che non possiamo verificare dato l’accordo tra Pd, assessore Luigi Amore, don Pier, curia vescovile. Un mega-inciucione. Pare che con don Pier sia difficile coltivare rapporti adeguati alla funzione dei servizi sociali. Infatti è il comune il titolare dei servizi, la cooperativa non può far altro che gestire. Dovrebbe cioè essere il comune a dare le direttive, non viceversa. Il sacerdote, in quando leader carismatico della cooperativa più amata di cremona, dovrebbe essere al servizio dei servizi. Secondo talune indiscrezioni, sempre più numerose e sempre più forti, invece il sacerdote sarebbe troppo potente. Don Pier domina, impera. così Si sussurrano, ma non posso verificare la verità di quel che vo scrivendo. I colloqui avvengono a tu per tu. Alle email don Pier risponde di persona. Quando gli ho chiesto chiarimenti, tempo fa, mi ha proposto un incontro di persona dopo aver detto che i problemi sono ben altri. Infatti ci vorrebbero delle Politiche sociali pubbliche a cremona per affrontare varie emergenze. Pubbliche, non privatizzate, da quel che pare e ribadisco: senza prove.

In alcuni casi è esploso il dissenso a Palazzo Ala Ponzone, ovviamente non sulla stampa compiacente e tifosissima. Questo blog non può ricostruire colloqui che si sono svolti a tu per tu e non può giudicare non essendo informato di tutto. Non emettiamo sentenze, riproviamo a segnalare il problema. Resta il fatto che per alcuni assistenti sociali (donne) non è stato possibile coltivare un rapporto sereno con la potentissima cooperativa, nella salvaguardia dei ruoli del comune e della stessa Nazareth.

Servirebbe un confronto ampio sui servizi sociali, sulle loro priorità, sul metodo con cui vengono gestiti. Non ci sarà mai, anche se in politica dovrebbe essere normale. A cremona non succede, non si fa politica, e questo ormai non preoccupa più chi non ha la minima voglia di schierarsi fra due forze conservatrici, l’una al governo l’altra all’opposizione, per quanto diverse ma convergenti culturalmente. I consiglieri comunali del Pd, le donne in particolare, mostreranno di non affondare nel pantano?

I fatti che risultano comunque sono questi: due assistenti sociali che saltano come tappi di champagne.

Ma don Pier può stare tranquillo: il consenso di cui gode è immenso, quasi illimitato. In un periodo come questo è riuscito anche a farsi costruire la chiesa al Maristella. Qualche milione di euro per un edificio di culto. I fedeli aumenteranno di sicuro, per non parlare delle molte iniziative dell’importantissima parrocchia del Maristella, cui partecipano anche i giovani del Pd, come Luca Burgazzi e altri. I vincitori di ieri e probabilmente anche di domani.


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