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Assochange: osservatorio sul Change Management

Da B2corporate @b2corporate
Parte in questi giorni l’edizione 2015 dell’Osservatorio sul Change Management. Dopo i lusinghieri risultati ottenuti nel 2014, Assochange, associazione italiana per il Change Management (www.assochange.it) in collaborazione con AIDP (www.aidp.it), si propone quest’anno di approfondire alcuni temi chiave, quali la comunicazione interna, la leadership, la cultura del cambiamento, il monitoraggio del “change”. Il progetto si avvarrà anche del contributo di Andaf (www.andaf.it) e Confindustria come promotori dell’iniziativa.
Scope of work
Scopo dell’osservatorio è quello di identificare il livello di maturità delle tematiche legate al change management nelle organizzazioni operanti in Italia e raccogliere best practice da diffondere: “Siamo orgogliosi di condurre un’indagine così approfondita e documentata, ha commentato Alessio Vaccarezza, vicepresidente di Assochange, su imprese che operano a livello internazionale, attraverso i contributi di manager con un profilo di ruolo molto elevato”.
 
Questionario on line per raccolta dati
L’Osservatorio prevede una prima rilevazione di carattere quantitativo, attraverso un questionario online che si concluderà in settembre, e una seconda fase, opzionale, di ascolto qualitativo, che si concretizzerà, in autunno, in interviste di approfondimento con un numero ristretto di aziende. Il questionario online (osservatori.assochange.it) è diretto a: CEO/Imprenditore, DG, capi funzione, Change Manager, responsabili business unit, CHRO e CFO.
 
Per compilare il questionario sono sufficienti 30 minuti e chi aderirà all’iniziativa avrà diritto a ricevere il rapporto finale e a partecipare all’evento che avrà luogo il 3 dicembre p.v. a Milano, nel corso del quale saranno presentati i risultati dell’Osservatorio.
 
Nella stessa occasione, sarà anche consegnato il Premio Assochange 2015 (giunto alla quarta edizione), riservato a imprese, enti e istituzioni operanti in Italia, che abbiano raggiunto risultati significativi nel “change management”.

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