Associazione “Luca Coscioni”: “Eutanasia. Il Parlamento si faccia vivo” (video)

Creato il 11 dicembre 2014 da Stivalepensante @StivalePensante

E’ il messaggio del video-appello al Parlamento con malati, medici, infermieri, cittadini e personalità dello spettacolo per la legalizzazione dell’eutanasia e il pieno riconoscimento del Testamento biologico. A promuovere l’iniziativa è l’Associazione Luca Coscioni.

L’obiettivo della sensibilizzazione del video dell’Associazione Luca Coscioni. “È la prima volta che un gruppo così ampio di malati, personalità, medici, si uniscono per dare voce e volto a una grande questione sociale: la libertà di scegliere come morire. Chiamando in causa i Parlamentari e l’inerzia delle istituzioni, i protagonisti del video indicano la speranza in un’altra politica, capace di occuparsi di vita e libertà più che di affari e potere”, afferma Marco Cappato, tesoriere dell’Associazione e promotore della campagna Eutanasia Legale.

I protagonisti del video e la richiesta al Parlamento. Settanta persone in 200 secondi - tra cui Marianna Aprile, Corrado Augias, Luca Barbarossa, Marco Bellocchio, Emma Bonino, Marco Cappato, Maurizio Costanzo, Rosanna D’Antona, Filippo Facci, Vittorio Feltri, Corrado Fortuna, Filomena Gallo, Giulia Innocenzi, Selvaggia Lucarelli, Marco Maccarini, Mara Maionchi, Neri Marcorè, Gianni Miraglia, Aldo Nove, Paolo Mieli, Marco Pannella, Rocco Papaleo, David Parenzo, Platinette, Roberto Saviano, Michelangelo Tagliaferri, Umberto Veronesi, Alessio Viola, Mina Welby – chiedono nel video che venga discussa in Parlamento al più presto la proposta di legge di iniziativa popolare per la liceità dell’eutanasia e il Testamento biologico, depositata dall’Associazione Coscioni nel settembre 2013 e mai calendarizzata nelle commissioni competenti.

Per la prima volta dunque, sottolinea l’associazione, “malati, medici, cittadini e personalità del mondo della scienza, della cultura, del giornalismo e dello spettacolo si uniscono in un appello corale affinché la politica si faccia carico finalmente di quello che gli italiani aspettano: il rispetto del diritto all’autodeterminazione in materia di fine vita”. Sono ad oggi 80.000 le persone che hanno sottoscritto la proposta di legge in materia nei Comuni, ai tavoli e sul sito dell’associazione Coscioni.


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