Filomena Gallo, segretario dell’Associazione Luca Coscioni così riferisce ”Vogliamo fare emergere le storie delle persone che ricorrono all’eutanasia . Su questi temi la politica si è fermata, ma le richieste di fine vita sono in aumento. Riceviamo ogni giorno molte telefonate nelle quali ci vengono chieste informazioni per fare l’eutanasia all’estero. Per questo abbiamo deciso di avviare questa campagna. Il nostro motto è: ‘Dal corpo del malato al cuore della politica’. Su determinati temi bisogna creare delle leggi che affermino i diritti dei cittadini”.
Nel programma di quella che è definita la “dolce morte” ci sarà la produzione di materiale informativo, audio e video, per sensibilizzare le persone raccontando casi e testimonianze di malati che chiedono l’eutanasia, senza lasciarsi spaventare dal dubbio etico .