Cia, Copagri, Cc.dd, Upa, scrivono una lettera firmata dai rapprsentanti Caruana, Mandracchia, Cortese e Venturella. Denunciano la grave situazione venutasi a creare dopo l’introduzione dell’Imu sui terreni agricoli. Le categoria professionali sostengono che nei Comuni di Sciacca-Ribera-Menfi e Bivona, l’aumento del balzello sarà del 250%.
Ecco la lettera inviata ai sindaci e ai presidenti dei Consigli comunali di Sciacca, Ribera, Menfi e Bivona.
Al signor Sindaco Al signor Presidente del Consiglio Comuni di: BIVONA, MENFI, RIBERA, SCIACCA
Oggetto: Invito
Signor Sindaco,Signor Presidente del Consiglio, sarete certamente a conoscenza della reiterata ingiustizia consumata, nei nostri confronti, dal Governo, che dopo mesi di promesse da marinaio, a reintrodotto l’ I,M,U sui terreni agricoli, con i suoi pazzeschi metodi di calcoli.
Pertanto i proprietari di terreni agricoli posti nei comuni di BIVONA, MENFI, RIBERA E SCIACCA, i soli in provincia di Agrigento,sono costretti a pagare questo insano balzello, calcolato su un ipotetico costo che, nei fatti risulta maggiorato del 250% del proprio effettivo valore di mercato.
Nel denunziare questa palese ingiustizia, invitiamo le Amministrazione in indirizzo a riprendere la battaglia iniziata nel corso del 2012 con la deliberazione, da parte dei nostri Consigli Comunali della richiesta di inserimento tra i comuni svantaggiati per essere esentati dal pagamento dell’ IMU.
Ricordiamo che a seguito di tali deliberazioni è stato costituito un apposito tavolo tecnico il 28 gennaio scorso presso l’Assessorato Regionale dell’Agricoltura, tavolo mai convocato.
Per concordare le opportune iniziative, da portare avanti unitariamente, si invitano le S.L.a partecipare alla riunione operativa indetta per giovedì 19 dicembre alle ore 10,00 presso la sede del Comitato di Zona della Cia, sito in Via Roma, 55 a Ribera.