L’alta corte di Pretoria, in Sudafrica, ha assolto ieri Etienne Kabila, cittadino della Repubblica Democratica del Congo, accusato insieme ad altri di aver complottato per deporre l’attuale presidente congolese, Joseph Kabila.
Etienne, che sostiene di essere il fratello maggiore del capo di stato, faceva parte di un gruppo di 20 congolesi arrestati nella provincia sudafricana del Limpopo nel 2013: 15 dei quali erano già stati assolti all’inizio dello scorso dicembre.
La maggior parte degli accusati apparteneva a un movimento chiamato Unione patriottica per il rinnovamento (Upr). Erano accusati di aver pianificato un’azione armata contro Kabila .
In cambio sarebbero state offerte ai mercenari concessioni minerarie.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)