Lavoratori senza stipendio, ben 40 vetture ferme da sei mesi per mancanza di fondi che blocca la loro manutenzione, comuni che restano dunque privi del servizio di collegamento, tutto mentre l`Ast attende ben 11 milioni e mezzo di euro dalla Regione per la ricapitalizzazione, e il corrispettivo del primo trimestre del 2013 dovuto per l`affidamento del contratto provvisorio, pari a 4 milioni e 503 mila.
E` una situazione che, se non risolta nel più breve tempo possibile, porterà l`Ast al collasso”. A denunciare la situazione in cui versa l`Azienda siciliana Trasporti, sono Amedeo Benigno Segretario Generale Fit Cisl Sicilia e Salvatore Girgenti Segretario Fit Cisl Responsabile Mobilità. I lavoratori attendono lo stipendio di febbraio e ancora non giungono notizie certe sul pagamento, intanto i fornitori di gasolio, manutenzione e ricambi hanno fatto sapere all`Azienda di avere grosse difficoltà, per via dei crediti vantati e non pagati dall`Ast, a prestare ancora la loro opera. Benigno e Girgenti aggiungono : “L`Ast aveva ottenuto due milioni e mezzo di euro erogati dalla Regione ma per via dei debiti con la Banca nazionale del Lavoro, sono state totalmente trattenuti e ora a pagare sono come sempre i lavoratori e gli utenti di questa Azienda. A febbraio poi, l`Ast si era assunta l`impegno di versare ai lavoratori un acconto di premio di risultato per l`anno 2011, ma non si intravede nemmeno questo pagamento”. “Faremo il possibile intanto per garantire il pagamento dello stipendio per i lavoratori, e faremo di tutto per scongiurare il blocco dell`Azienda, le famiglie – aggiungono Benigno e Girgenti –, in questo particolare momento di crisi non possono tollerare questi ritardi. L`Azienda però sia più vicina alle esigenze dei lavoratori piuttosto che instaurare un clima pesante”. E lanciano un appello alla Regione “Chiediamo al Presidente della Regione Crocetta un intervento urgente come il pagamento delle altre somme attese dall`Ast, la politica non può disinteressarsi , si provveda subito a salvare questa Azienda per il bene dei lavoratori e degli utenti, che in tanti utilizzano il servizio di trasporto che ha una vera e propria valenza sociale” concludono i due Segretari della Fit.