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Asteroidi intorno alla Terra: 2013 ET by NASA Deep Space Network

Creato il 21 marzo 2013 da Aliveuniverseimages @aliveuniverseim

2013 ET asteroide

Credit: NASA/JPL-Caltech/GSSR 

Un'altra roccia spaziale è stata fotografata il 10 marzo scorso dal Deep Space Network della NASA a Goldstone, California, quando l'asteroide si trovava a 2,9 distanze lunari (1,1 milioni di chilometri).

Attraverso gli echi di ritorno sulla grande antenna radar di 70 metri di diametro, gli astronomi hanno ricostruito 18 immagini di 2013 ET, questo il nome assegnato all'oggetto, di circa 40 metri di diametro.

Gli scatti sono avvenuti nell'arco di 1,3 ore.
In questo periodo di tempo l'asteroide ha effettuato solo una parte della sua rotazione, suggerendo che ne compie una completa in qualche ora.

Le osservazioni radar sono state condotte da Marina Brozovic e Lance Benner del NASA Jet Propulsion Laboratory, Pasadena, California.

Il piccolo asteroide è stato individuato solo qualche giorno prima del suo passaggio più ravvicinato alla Terra, a poco più di 1 milione di chilometri. Una distanza di tutta sicurezza se si pensa che l'ormai famoso 2012 DA14, il 15 febbraio 2013, ha effettuato il suo flyby sul nostro pianeta raggiungendo la distanza minima di 28.163 chilometri.
Solo un paio di giorni prima della scoperta di 2013 ET, un'altra piccola roccia spaziale, 2013 EC, individuata dal Mt. Lemmon Observatory in Arizona, era passata poco all'interno dell'orbita della Luna, raggiungendo il suo massimo avvicinamento alle 7:35 UTC del 4 marzo scorso.

2013 ET orbita

Source: ssd.jpl.nasa.gov

La tecnica radar è estremamente efficace per studiare la dimensione di un asteroide, la forma, lo stato di rotazione, le caratteristiche superficiali e le rugosità e, per migliorare il calcolo delle orbite successive, verificando se costituirà un potenziale pericolo per il nostro pianeta in futuro. Informazioni, queste, spesso impossibili da risolvere con i telescopi ottici.

Per convezione le immagini radar appaiono "illuminate" dall'alto, questo è il punto dell'oggetto più vicino all'antenna.
La larghezza dell'asteroide dipende dal suo tasso di rotazione e dalla prospettiva dell'antenna.


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