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Atac eroga il peggior servizio di trasporti pubblici d'occidente? Assolutamente sì, ma oltre il danno c'è anche la beffa

Creato il 10 agosto 2013 da Romafaschifo
Atac eroga il peggior servizio di trasporti pubblici d'occidente? Assolutamente sì, ma oltre il danno c'è anche la beffa Questa mattina ho ricevuto il solito libricino che Atac mi mandava quando avevo l'abbonamento annuale con al suo interno offerte e sconti riservati agli abbonati.
Penso sia un errore perché da marzo 2013 non ho più rinnovato il mio abbonamento. Ero stufo di vedere troppa gente viaggiare gratuitamente alle spalle dei pochi e onesti paganti.  Al posto dei mezzi pubblici uso i miei piedi e quando proprio non posso farne a meno, pago regolarmente il biglietto. Ma adesso veniamo al punto. Insieme al libricino, Atac con grande "orgoglio" (o meglio "senza vergogna") mi ha spedito "La Carta dei Servizi Atac 2013" ovvero (riporto ciò che c'è scritto) il documento con il quale Atac, gestore del trasporto pubblico e della sosta a Roma Capitale, stringe un "patto" con la città e con i cittadini, dichiarando gli obiettivi di qualità e quantità offerti dall'azienda che si intendono raggiungere nell'anno. Attenzione, vi faccio notare che la suddetta carta riporta anche gli impegni che Atac aveva preso nel 2012 e la percentuale del livello raggiunto. Vi prego, guardatela e commentate voi che a me viene il voltastomaco e basta... Alessandro C. *C'è proprio tutto in questa lettera. L'amarezza per un servizio che di fatto non esiste e sul quale quasi nessuno può fare affidamento, con una differenza semplicemente abissale rispetto al resto d'Europa; la conferma che consentendo una percentuale sconfinata di evasione l'Atac non perde solo i soldi che gli evasori avrebbero dovuto pagare, ma ne perde anche altri perché sono tante le persone (molte ci scrivono) che come il nostro Alessandro, schifati da quello che si vede in ogni stazione, non se la sentono di continuare a abbonarsi. E poi, a cappello di tutto, c'è una presa per i fondelli che anche noi qui in redazione abbiamo deciso di non commentare! Soluzione? Privatizzare. E subito anche. L'auspicio è che Atac fallisca. A quel punto il comune non avrebbe vincoli e potrebbe assegnare il servizio tramite bando. Magari come è successo a Firenze facendo entrare i francesi, o come si fa a Londra mettendo a gara un po' di linee. L'essenziale è che società internazionali e private rispondano e partecipino. Poi l'Agenzia della Mobilità (che ne frattempo dovrà essere bonificata dai ciarlatani che la ingombrano ed essere dotata di gente che conosce cosa è il servizio pubblico e la qualità) avrà il compito di indicare linee, standard di servizio, orari e quant'altro. E il migliore offerente opererà le linee, i tram, la metro, il bike-sharing e tutto il resto. Certo, bisogna che la politica sia disposta a trasformare il comparto dei trasporti da un ambito che serve come bacino di voti sporchi a un ambito che invece serve come servizio di alta qualità per turisti e romani. Come dite? I dipendenti??? Beh, ci sono accordi che si possono fare con i vincitori dei bandi i quali, ad esempio, potranno essere obbligati, fatto 100 il numero dei dipendenti che gli occorrerà, di pescare almeno 80 dall'attuale personale Atac. In modo tale che le persone in gamba potranno continuare a lavorare nel settore e gli incapaci, i fannulloni, i furfanti e i raccomandati potranno essere facilmente e definitivamente lasciati a casa. -RFS

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