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Atac. Il dirigente in prima linea contro l'evasione viene sospeso. Il misterioso caso di Carlo Scoppola

Creato il 15 marzo 2015 da Romafaschifo
Atac. Il dirigente in prima linea contro l'evasione viene sospeso. Il misterioso caso di Carlo Scoppola
Atac. Il dirigente in prima linea contro l'evasione viene sospeso. Il misterioso caso di Carlo Scoppola
Atac. Il dirigente in prima linea contro l'evasione viene sospeso. Il misterioso caso di Carlo Scoppola
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Non tuitta più, Carlo Scoppola, ma alcuni dei cinguetti che avevano conquistato una parte del popolo dei social network a Roma li abbiamo presi e riportati qui per riguardarli. Vi pare possibile che un dirigente così, apprezzato da tutte le associazioni di pendolari per il suo lavoro contro l'evasione tariffaria e il suo impegno per modernizzare l'azienda, sia stato sospeso dopo un quindicennio di onorata carriera? Nel misterioso mondo di Atac succede anche questo. Ovviamente senza che l'azienda si senta in dovere di dare nessuna spiegazione agli utenti che ogni mese pagano l'abbonamento. Qualche settimana fa sono usciti dati deludenti sulla bigliettazione e immediatamente è partita la sospensione per Scoppola, il dirigente che in Atac si occupa - o meglio si occupava - di ticketing. E' vero, i dati di sbiglittazione erano stati molto deludenti in Gennaio e anche in Febbraio. Ma non certo sulle linee su ferro, sulle quali Scoppola lavorava, a dimostrazione che, anzi, i suoi metodi stavano facendo reggere gli incassi. E a riprova che il problema dell'azienda sono le linee di superficie e la necessità assoluta di far entrare sugli autobus solo chi paga, come si fa in tutto il resto del mondo.Sulla sua onestà molti dei viaggiatori a capo di associazioni, forum e gruppi Facebook sono pronti a metter le mani sul fuoco. E allora cosa è successo? A qualcuno ha dato fastidio la visibilità che Scoppola stava accumulando grazie al suo attivismo su Facebook? A qualcuno non piace che finalmente si cerchi con metodi internazionali di far pagare il biglietto a tutti? Oppure la modernizzazione (Scoppola in queste settimane stava sperimentando il pagamento con smartphone) era eccessiva e poteva mettere in crisi i progetti di Atac di integrazione con altre realtà o di privatizzazione e vendita? Non lo sappiamo e probabilmente non lo sapremo mai. Quello che sappiamo, da cittadini impegnati in questo ambito, è che non abbiamo più un interlocutore credibile e che l'azienda del trasporto pubblico romano non ha più il dirigente che in questi mesi stava portando avanti, per una volta, progetti in linea con le migliori esperienze occidentali. Una mossa davvero bizzarra per un capoazienda serio e preparato come Danilo Broggi.

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