Ma quale Roma criminale? Se c’é un’emergenza oggi nella Capitale é quella relativa al servizio di trasporti pubblico. Se vivete o avete vissuto a Roma da studenti e poi (beati voi) lavoratori, a meno che non navighiate nell’oro da prendere un taxi per ogni spostamento o siete tanto masochisti da utilizzare la macchina, saprete sicuramente di cosa sto parlando. Con Atac e Trenitalia scordatevi -ma sul serio- di arrivare puntuali a qualsiasi appuntamento voi abbiate.
Per farvi un esempio: oggi esco di casa alle 14.40, vado a prendere il trenino metropolitano gestito da Trenitalia che dovrebbe (il condizionale é obbligatorio) passare ogni 15 minuti, per me é il mezzo più comodo e veloce perché c’ho la stazione sottocasa. Arrivo in stazione e consulto una tabella elettronica degli orari -stranamente funzionante- piena zeppa di ritardi dai 15′ ai 60′ minuti e il treno delle 12.55 non era ancora passato dopo 2 ore. Niente. Meglio prendere la metropolitana, accorciamo i tempi, penso. Linea B1 stazione Libia.
In mattinata c’era stato un allarme bomba alla stazione Colosseo ed era stata bloccata l’intera linea ma dopo neanche un’ora l’allarme é rientrato e il servizio subito ripristinato. Comunque, entro in stazione e dopo “solo” 10 minuti di attesa, una voce femminile annuncia che “il servizio é in forte rallentamento“, giusto il tempo di scambiare due parole co la vecchietta che si lamentava dell’inutilità di quella stazione, dato che un giorno si e l’altro pure ci sono problemi, che la simpatica voce maschile con lo stesso entusiasmo di quello a cui gli stanno bruciando casa, annuncia l’arrivo del treno. Con la vecchietta c’é uno scambio di sguardi e nelle nostre espressioni si legge chiaramente: “Finalmente! Hai visto che gente di poca fede che siamo!!“. Manco a dirlo: saliamo sulla metropolitana e di nuovo la donnina all’altoparlante annuncia che ci sono rallentamenti sulla linea, vabbé -penso- che mi frega? ormai sto sul treno, l’annuncio sarà per gli altri… Passano 5 minuti e ancora il treno non parte e la simpatica signorina ripete il messaggio ma stavolta é diverso: da “il servizio sta subendo forti rallentamenti” a “il servizio é FERMO“. Fermo capite? Così, dopo un sonoro vaffanculo da parte mia e diverse imprecazioni da parte degli altri passeggeri (“li mejo mortacci tua” quello meno peggio), via su di corsa a prendere “i bus in superfice”. Data la chiusura della stazione metro, ovviamente la fermata é così affollata che manco Bersani ha mai visto tutta sta gente nei suoi comizi per le politiche. Piccolo particolare, non proprio irrilevante, é che fuori ci sono minimo 35 gradi essendo questo un orario caldissimo. Comunque, riesco con una botta impressionante di culo, a beccare il bus con l’aria condizionata! Si, perché dovete sapere che trovare un bus con l’aria condizionata d’estate a Roma é un terno a lotto, per dire: é più probabile che Berlusconi diventi casto piuttosto che riuscire a rinfrescarsi su un mezzo Atac. Dentro l’autobus, il 38 che porta a Termini, piove.
Si avete letto bene, piove: l’aria condizionata non funziona bene e quindi non solo devi essere campione
di free climbing per cercare di reggerti e non cadere, devi anche essere nell’ordine: campione di apnea per evitare le folate di puzza di sudore di chi non si lava (perchè se è vero che fa caldo è pure vero che esiste una cosa chiamata deodorante, della quale molta gente non conosce l’esistenza), un fuoriclasse di twister per far passare le persone dietro di te che devono scendere dato che si è schiacchiati come le sardine sott’olio ed avere quindi prontezza di riflessi nello schivare le gocce d’acqua che cadono dal condizionatore rotto dell’autobus.Insomma l’odissea finisce qui, riesco finalmente ad arrivare alla stazione quasi alle 16, qualcuno potrà pensare “che sarà mai qualche problema capita a tutti” e invece no. Immaginatevi situazioni simili e anche molto peggiori di queste, da dover sopportare ogni giorno. Gente costretta a subire tutto questo senza mai poter far valere i suoi diritti da cittadino pagante, che sia quello di arrivare puntuali a lavoro piuttosto che ad un appuntamento. Niente. E’ da quasi un anno ormai che l’azienda dei trasporti capitolina ha aumentato il biglietto da 1 euro a 1 euro e 50,o un aumento del tutto ingiustificato perchè uno pensa: ” Se aumenteranno il biglietto miglioreranno sicuramente anche la qualità del servizio” e invece no: tutto è rimasto com’era, anzi forse peggio.
Siamo appena a metà mese e questi qui hanno già scioperato ben 2 volte bloccando l’intera città. Ma quando ci decideremo a scioperare noi utenti pretendendo di avere un servizio sicuro, efficiente, veloce, funzionale che possa essere utilizzato anche dai disabili (e qui ci sarebbero capitoli interi da scrivere), quando? Perchè non c’è mai nessuno che ad Atac e Trenitalia si prende delle responsabilità e paga per i danni -oserei dire- morali che fanno ogni giorno a migliaia di gente? Perchè invece di migliorare il servizio peggiora? Perchè la nostra è l’unica capitale (almeno tra quelle europee) che non può vantare un trasporto decente? Ve lo dico io: perchè chi intasca i soldi dei nostri biglietti e abbonamenti, chi gestisce tutto, un autobus o un treno in quelle condizioni in vita sua non lo ha mai preso.
Altro che Roma criminale, qui la vera emergenza è il trasporto pubblico, qui si che prima o poi ci scappa il morto da parte di qualcuno che non sarà più disposto a sopportare questo trattamento perpetrato ignobilmente da tantissimi anni.