Atalanta fra futuro e incertezze

L’Atalanta di Reja si muove sul mercato, sia in entrata e sia in uscita. Ci sono da risolvere i vari rinnovi e le varie comproprietà e la permanenza di alcuni big. Ci sono i vari rinnovi importanti da discutere come quelli di Giuseppe Biava, Lionel Scaloni, Giulio Migliaccio e di Gugliermo Stendardo. L’agente di Biava ha annunciato che o ci sarà il rinnovo o il suo assistito si ritirerà, il difensore però ha dichiarato di voler ancora giocare. Per Scaloni potrebbe esserci quasi sicuramente un altro anno di contratto, Stendardo non dovrebbe rinnovare mentre Migliaccio sta aspettando qualche segnale da parte della società bergamasca, c’è l’Avellino pronto ad inserirsi offrendo al calciatore un biennale. Per la porta è spuntato il nome di Bassi che non rinnoverà con l’Empoli e arriverebbe a Bergamo a parametro zero. A difesa potrebbe partire Benalouane, andrebbe a Monaco a sostituire il partente Abdennour. Zappacosta resta un obiettivo di molte squadre importanti ma nessuna fino ad adesso ha presentato un’offerta ufficiale. Per rimpiazzare i difensori partenti, l’Atalanta sta pensando a Barba e Rossettini. A centrocampo gli obiettivi principali sono Donsah e Marrone, il primo dichiarato incedibile dal presidente del Cagliari, il secondo sembra dato per sicuro partente visto il poco spazio che potrebbe costruirsi nella Juventus. Potrebbero invece lasciare Cigarini e Baselli che hanno molto mercato, ma non per cifre inferiori ai 10 milioni di euro. Molina andrà sicuramente in prestito, c’è il Cesena pronto ad accoglierlo. In attacco, riscattato Boakye dalla comproprietà con la Juventus, potrebbero arrivare anche Belotti dal Palermo per 5 milioni di euro e Melchiorri per 2,5 milioni di euro dal Pescara. Piace anche Defrel ma bisogna battere la concorrenza di altre squadre. In vista cessioni ci sono Ardemagni, che piace molto alla Salernitana, e Denis che è molto seguito dall’Independiente, per l’attaccante argentino sarebbe un ritorno a casa, ci sono stati contatti con l’agente del calciatore ma non con la società bergamasca.