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Atene 3° giorno – Museo Nazionale di Archeologia

Creato il 09 maggio 2011 da Comeilmare

Atene 3° giorno – Museo Nazionale di ArcheologiaIl lunedì mattina il Museo Nazionale di Archeologia è chiuso….ma questo lo abbiamo scoperto solo quando siamo arrivati davanti al portone… Il palazzo del museo è davvero notevole: l’entrata è in puro stile classico con colonne ioniche e tutto il resto. Così facciamo un paio di foto e rimandiamo la visita al pomeriggio.

Siccome dobbiamo prendere alcune cose per i prossimi giorni, decidiamo di fare shopping. Personalmente ritengo che sia meglio evitare i negozi di cianfrusaglie “per la casa” in quanto i prezzi, anche se bassi, sono comunque troppo alti per la qualità della merce. Sulla strada del ritorno ci siamo fermati per comprare un po’ di frutta da una delle tante bancarelle di via 3 Settembre (parallela di 28 Ottobre).

Atene 3° giorno – Museo Nazionale di Archeologia
Dopo aver pranzato con la frutta e una specie di pretzel al formaggio acquistato al bar Viktoria (non è un bar, è una specie di forno), siamo tornati al Museo.
I reperti sono eccezionali: un’infinità di vasi, armi, gioielli e statuine sin dall’era arcaica. E poi le statue…enormi e perfette sin nei dettagli, che nemmeno il tempo è riuscito ad intaccare. O meglio, forse nella forma, ma non nell’essenza… Ogni reperto mantiene infatti una forza speciale, un vigore che solo i manufatti antichi riescono a trasmettere.

Verso le 21.30 un taxi ci ha portati a Plaka per soli 3€. Li ci siamo diretti alla taverna Bizantino: un ristorante molto rinomato nella zona. I prezzi sono leggermente più alti della media ma il cibo è nettamente superiore; il pesce è freschissimo e gli ingredienti usati nei vari piatti sono decisamente di alta qualità. Dopo il solito giretto a piedi che ci ha riportati a Monastiraki, abbiamo preso il taxi ma aimè….piccola fregatura. Infatti il tassista, pensando che non conoscessimo la zona, ha percorso un giro molto più lungo del normale. Ce ne siamo accorti quasi subito, ma ci siamo detti che sono i rischi del caso e una volta ogni tanto può capitare il tassista furbetto. Ad un tratto il conducente si è fermato dicendoci che da lì non poteva proseguire e che quindi dovevamo farcela a piedi! Non sapevamo nemmeno dove eravamo…così ho preso la mappa e gli ho fatto notare che ben 10 minuti prima eravamo già in zona e che sarebbe bastato girare molto prima per arrivare direttamente in hotel. Poi l’ho ringraziato “for the long ride” ed ho chiesto quant’era. Lui si è risentito dicendo che la strada era quella e che non era un ladro; ho ribattuto che con 3€ avevamo fatto molta più strada nel pomeriggio e lui ha risposto che era l’orario serale… Continuava ad insistere che era tutto regolare e che voleva i suoi 5,58€. Gli ho messo in mano 6€ e ce ne siamo andati mentre lui ha cominciato ad insultarci in greco e a sgommare via…


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