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Atlante degli abiti smessi di Elvira Seminara

Creato il 10 dicembre 2015 da Dida

Atlante degli abiti smessi di Elvira Seminara

Etichette. Troppo demonizzate, tutti temono etichette e definizioni. Non farti condizionare, io attacco ovunque post - it con le parole in francese, quelle nuove e quelle che non ricordo. Mi piace anche quando cadono, vuol dire che sono scaduti sia la colla sia il tempo per imparare Una poesia. Una piccola poesia tutta al femminile. Ammaliante come un vestito nuovo, onesta come quell’abito che ti mostra al mondo esattamente come sei, confortevole come la sciarpa in cui ti avvolgi d’inverno, scintillante come i bottoni di quel cappotto appena acquistato e che non hai ancora il coraggio di indossare.Atlante degli abiti smessi di Elvira Seminara edito Einaudi è l’inventario di una vita, quella di Eleonora, che sceglie di raccontarsi e svelarsi alla figlia Corinne coprendosi dei vestiti che l’hanno accompagnata per una vita.La quotidianità sublimata, rarefatta, cristallizzata in fili, bottoni, trame e tessuti. Una Parigi che si tinge dei colori di Firenze, una narrazione che mescolando sapientemente generi, stili, toni e confessioni sussurrate ci restituisce una storia leggera, elegante, impalpabile ed estremamente femminile.Elvira Seminara, attraverso la voce di Eleonora, ci racconta di una donna femminile, ma non fragile. Una donna che sceglie, osserva e che nella sua solitudine non si crogiola nel dolore di ciò che ha perso, ma reagisce ricostruendo, inventariando, rimettendo ordine. Una femminilità non ostentata, ma razionale, pratica e conquistata ogni giorno, che non si fa piegare dagli eventi, che non volta le spalle alla vita, ma fiera, testarda e fiduciosa la attraversa.Un romanzo da indossare come un vestito, da consultare per non smarrirsi, da regalare a chi ama far tremare le virgole nei romanzi.Atlante degli abiti smessi di Elvira Seminara
Un libro che mi ha conquistata e stupita, che mi ha avvolto nella sua prosa, mai banale e solo apparentemente scontata.Un libro come un vestito da riporre nell’armadio, di quelli che nel cuore della notte, tramante per il freddo, corri a indossare, perché non riesci a credere che tra tanti e dopo tanto tempo tu sia riuscito a trovarlo.Alla prossimaDiana 

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