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ATLAS ECLIPTICALIS | L’ultimo CD di Lucia Bova | musiche di John Cage reinventate per arpa

Creato il 10 aprile 2015 da Amedit Magazine @Amedit_Sicilia

L’ultimo CD di Lucia Bova, docente di Arpa al Conservatorio “N. Piccinni” di Bari

Atlas Eclipticalis

musiche di John Cage reinventate per arpa

VDM Records (2015)

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Se per un musicista dalla preparazione “classica” l’esperienza di trovarsi difronte alle  pagine aleatorie di John Cage odi interpretare le sue istruzioni deliberatamente “molto poco istruttive” potrebbe destare qualche preoccupazione per Lucia Bova è l’occasione ideale per reinventare il proprio strumento.

Il CD prende il titolo da Atlas Eclipticalis (1961), una composizione totalmente indeterminata che può essere realizzata con qualsiasi combinazione di strumenti tra quelli prescritti dal compositore (tra cui l’arpa). Per comporre questo pezzo Cage utilizzò l’omonimo atlante astrale pubblicato nel 1958 dall’astronomo Antonín Becvár, sovrapponendo i righi musicali sulle carte stellari. La partitura realizzata da Cage ha suggerito all’interprete una “passeggiata” tra i suoni delle stelle e dei pianeti ed  è avendo in mente le frequenze intercettate e ricostruite dalla Nasa e dai vari osservatori di astrofisica che il compositore Maurizio Gabrieli ha realizzato i suoni elettronici per questo pezzo e scelto le sonorità prodotte dall’arpa.

Tra le esperienze che hanno reso celebre Cage ci sono senz’altro le sue ricerche sui suoni ottenibili inserendo materiali diversi tra le corde del pianoforte. Questo tipo di ricerche aveva avuto illustri precedentidiversi anni prima quando Giacomo Puccini (!) per Turandot aveva prescritto la preparazione di un’arpa mediante l’inserimento di striscioline di carta tra le corde. Lucia Bova lancia l’ipotesi che forse il giovane e curioso Cage sia venuto a conoscenza di tali esperimenti e,per le interpretazioni di A Room (1943), Prelude for Meditation (1944) e Music for Marcel Duchamp (1947), propone di esplorare le sonorità di un’arpa preparata con lacci emostatici, CD, uncinetti e grappette. Le sonorità e le risonanze ottenute sono assolutamente sorprendenti, incantevoli, e a tratti ricordano quelle dei gamelan indonesiani.

L’intero percorso arpistico nel mondo cageano offerto in questo CD è estremamente originale ed interessante:la scelta dei pezzi e il loro adattamento all’arpa testimoniano la validità e la passione che questa interprete pone in tutte le sue performance. Lucia Bova si conferma ancora una volta l’arpa contemporanea in Italia.

Egidio Pozzi. Dipartimento degli Studi Umanistici, Università della Calabria

Ancora per pochi giorni alcuni ascolti su:

https://soundcloud.com/lucia-bova

In vendita su tutte le maggiori piattaforme digitali musicali.


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