Ritornano i Mondiali di mezza maratona (21.097 km), da ora in poi con scadenza biennale. Oggi lo scenario era la cittadina di Kavarna (Bulgaria) con le sue tipiche stradine attorno al Mar Nero.
Tra gli uomini netta affermazione dell’eritreo Zersenay Tadese che rafforza ancora di più il suo soprannome di Mr. Half Marathon dopo aver collezionato il quinto titolo iridato.
Ottima la sua prestazione conclusa al limitare dei sessanta minuti in 1h00:19, tempo impressionante contando il caldo (attorno ai trenta gradi), l’umidità e il sole cocente sotto cui si è svolta la gara. Il trentenne torna così sul gradino più alto del podio dopo il secondo posto di due anni fa quando risentì di un infortunio al ginocchio. Il ragazzone detiene anche il record della specialità (58:23 ottenuto nel 2010) ed ha già fatto intendere che tenterà di difendere il titolo tra due anni a Copenaghen. Alle sue spalle l’etiope Deressa Chimsa (1h00:51) prima di un quartetto keniota capitano da John Nzau Mwangangi (bronzo in 1h01:01) che si porta a casa anche la Coppa per Nazioni. Con il nono posto di Tewelde Estifanos (1h02:10) e il decimo di Kiflom Sium (1h02:12) l’Eritrea conquista il suo sesto argento consecutive.
Al femminile arriva la sorpresa dell’etiope Meseret Hailu che in un super volatone riesce ad avere la meglio sulla connazionale Feyse Tadese (1h08:55 contro 1h08:56). Una bella soddisfazione per la ventiduenne che conquista così il suo alloro più importante che insieme alla compagna e a Emebt Etea si porta a casa anche la Coppa per Nazioni. Dietro di loro la keniana Paskalia Chepkorir Kipkoech in 1h09:04.
OA | Stefano Villa