Le stelle dell'atletica tornano a brillare allo stadio Olimpico di Roma. Su Rai Sport (anche in HD) si alza infatti il sipario sulla 33esima edizione del Golden Gala: un'edizione dedicata al velocista azzurro Pietro Mennea, scomparso lo scorso marzo, e all'insegna della sfida tra Usain Bolt e Justin Gatlin. Ma il gala romano non si ferma al duello sui 100 metri. Alla quinta tappa della Diamond League prenderanno parte anche protagonisti del calibro di Anna Chicherova e Blanka Vlasic (salto in alto), Allyson Felix (200m), Renaud LaviIleine (salto con l'asta), Christian Taylor (salto triplo) e Brittney Reese (salto in lungo).
Mentre faranno il loro esordio alla manifestazione anche gli azzurri Daniele Greco, Alessia Trost e Veronica Borsi. «La presenza di Bolt, per il terzo anno consecutivo a Roma, ha portato finora tante persone in più allo Stadio Olimpico. Speriamo di poter toccare anche domani le 50.000 presenze», dice Luigi D'Onofrio, direttore del meeting. Ma Gatlin è pronto a rubare la scena al bi-campione olimpico giamaicano.
«Bolt vuole dominare i prossimi 4 anni? Non è una grande notizia – replica la medaglia di bronzo a Londra 2012 -. Ha già dominato lo sport negli ultimi quattro anni. Da Roma mi aspetto che sia il definitivo trampolino di lancio di questo 2013, anche se da uno come Bolt non sai mai cosa aspettarti. Penso di vincere qui? Se non lo avessi pensato sarei andato a casa dopo il primo due voli cancellati per venire qui».
Invece, non ha dovuto fare molta strada Daniele Greco. «Gareggiare al Golden Gala dedicato al mio corregionale Pietro Mennea è una grande emozione – dice il campione europeo indoor di salto triplo -. È la prima gara dell'anno e devo saltare bene e far divertire tutti quelli che ci saranno. Il mio obiettivo in carriera è battere il muro dei 18 metri. Quando ci posso riuscire? Anche domani. Le misure possono sempre uscire. Ma il mio obiettivo sono i Mondiali di Mosca». Esordirà sulla pista dell'Olimpico anche Alessia Trost, terza italiana ad aver raggiunto, nel salto in alto, la soglia dei due metri dopo Sara Simeoni e Antonietta Di Martino.
«Vedo tutte le atlete come quelle che stanno in tv e gareggiare con i propri miti è un surplus, è emozionante – confessa la ventenne delle Fiamme Gialle-. Il salto in alto per me è Blanka Vlasic ed oggi quando è uscita dall'ascensore mi è presa male e mi sono girata perchè non avevo coraggio di guardarla». Gioca quasi in casa, invece, Veronica Borsi, alla prima uscita dopo il record italiano sui 100hs ottenuto domenica scorsa ad Orvieto.
«È un sogno essere qui – dice -. Sono di Bracciano e a 7 anni le prime gare che ho visto sugli spalti sono quelle del Golden Gala. Dopo l'infortunio al tendine d'achille non pensavo di raggiungere più certi livelli. C'è voluta tanta pazienza e dedizione». Mancheranno, tuttavia, la russa Julija Zaripova campionessa olimpica e mondiale nei 3000 siepi e l'etiope Dejen Gebremeskel specialista nei 5000 metri.
«Colpa della brutta data del Golden gala – spiega D'Onofrio -.Ho lottato per averlo in luglio. Mettere poi una tappa della Diamond League a Eugene il 1 giugno ed una il 6 giugno a migliaia di chilometri di distanza non è utile. Ma queste defezioni non incideranno: abbiamo grandi campioni come Bolt e Gatlin e alcune prove, come il salto con l'asta e il peso, saranno delle vere finali olimpiche».
IL GOLDEN GALA IN TELEVISIONE
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