Un altro torinese, il due volte olimpionico Fabio Cerutti, è sceso ieri sulla pista del Letzigrund per la 4×100 maschile. Ottimo il suo start, con il miglior tempo di reazione, e il passaggio di testimone a Eseosa Desalu. Tutto ok anche nel secondo cambio, tra Desalu e Diego Marani; Delmas Obou, quarto frazionista, scatta però troppo in anticipo, perdendo l’aggancio con Marani. Gli azzurri, intorno alla quinta posizione sono fuori. Vince la Gran Bretagna, davanti a Germania e Francia.
La giornata conclusiva dei Campionati Europei è stata anche quella dei due esordienti in maglia azzurra del Cus Torino: Marouan Razine e Soufiane El Kabbouri. 14esimo nei 5000 il primo (14’16’’95 il suo tempo), nono nei 1500 il secondo (3’51’’98), al termine di gare tattiche in cui i due italiani di origini marocchine hanno sofferto il violento cambio di ritmo degli atleti in testa al gruppo. “Stavo bene ed ero tranquillo” ha commentato Razine in un’intervista dalla Fidal, “probabilmente ho pagato un po’ di inesperienza e negli ultimi due giri non sono riuscito a tenere il passo dei miei avversari. Ma ho dato tutto e non ho rimpianti”.
“La gara si è decisa nell’ultimo giro” ha spiegato El Kabbouri, “speravo in un ritmo più sostenuto fin da subito perché ero in forma e pensavo di poter migliorare il mio personale. Invece il gruppo è andato lento fino ai 400 metri conclusivi, cambiando poi decisamente l’andatura; una variazione che non ho ancora nelle gambe”. Coinvolto in una caduta in batteria, il giovane cussino era stato ammesso dalla giuria alla finale, caratterizzata anch’essa da spinte e cadute. Titolo europeo al francese Mahiedine Mekhissi-Beneabbad, già oro dei 3000 siepi prima della squalifica per essersi tolto la canotta a pochi metri dal traguardo. Nei 5000 primo posto per il fenomeno britannico Mo Farah, autore della quarta doppietta 5000-10000 della carriera.