Con Fernando Torres in tribuna (più volte oggetto dei cori dei suoi tifosi e omaggiato anche da Griezmann e Godin, che hanno celebrato i loro gol con l'esultanza tipica del Niño), l'Atletico Madrid batte 3-1 al Calderon il Levante e comincia nel migliore dei modi il nuovo anno. Non è stata una passeggiata di salute, anche se durante un'ora si è giocato a una porta sola; tra il 2-1 di El Zhar e il definitivo 3-1 di Godin (più di 20 minuti), l'undici di Simeone ha temuto la clamorosa doppia rimonta degli ospiti. Alla fine tutto è andato secondo pronostico.
Simeone recupera Koke e Griezmann, tra gli indisponibili restano solo Miranda (ma con questo Gimenez il brasiliano ha il tempo di recuperare in tutta calma) e Ansaldi. Torres è in tribuna (manca ancora il transfer), Mandzukic è così affiancato da Griezmann, reduce dalla tripletta di Bilbao. Il francese continua nella sua personalissima striscia vincente, portando in avanti i suoi al 18′. In precedenza, il Levante si era affacciato dalle parti di Moyà con Rafael Martins (che poi sparirà dai radar della partita), e Mandzukic sprecava di testa su cross di Siqueira. Proprio da un nuovo traversone, per la verità abbastanza sbilenco, dell'ex Granada, si fionda Griezmann che di testa batte Diego Mariño.
Tra un paio di interventi davvero notevoli del portiere ospite (soprattutto sulla deviazione di Vyntra su cross di Tiago), una conclusione alta di Arda Turan (poco preciso oggi), la solita aggressività della coppia di mediani del Levante (Sissoko e Diop, roba che nemmeno il Wimbledon di Vinnie Jones), e ben due gol annullati all' Atletico Madrid (entrambi per fuorigioco, Godin e Mandzukic), il primo tempo scivola via dolcemente, col Calderon intento a rinfrescare i cori pro Fernando Torres che, tra l'altro, più volte ricambia i saluti.
Dopo nemmeno due minuti della ripresa, l' Atletico mette in ghiaccio il match, o almeno così sembra. Griezmann, ancora di testa, infila a porta vuota dopo che Mariño devia sul palo un altro colpo di testa, di Mandzukic, su cross di uno scatenato Juanfran. Il terzino destro comincia a sciorinare una quantità incredibile di cross per il centravanti croato che, come però spesso capita, è poco lucido nella conclusione. Coi colchoneros assoluti padroni del campo, il 3-0 sembra alle porte.
La partita, però, cambia improvvisamente dopo il gol del 2-1 di El Zhar al 62′. Il marocchino, entrato da pochi minuti, devia in rete (primo gol stagionale) il tiro cross di Ivan Lopez, probabilmente il migliore dei suoi, dopo che Mandzukic aveva salvato sulla linea il colpo di testa di Vyntra. Gabi e Tiago perdono le redini del gioco, gli ospiti nei successivi dieci minuti vanno più volte alla conclusione: i tentativi più pericolosi sono quelli di Ivanschitz e Victor Casadesus.
Il Calderon mormora, paradossalmente il Levante genera meno pericoli quando Alcaraz inserisce un attaccante ( Barral) per un terzino (Nikos). Simeone si gioca la carta Raul Garcia ma riceve poco dal suo jolly, se non la solita ventata di nervosismo in campo. Un paio di contropiedi sprecati dall' Atletico Madrid sono il preludio al gol che chiude definitivamente i giochi all'82′: Tiago ha tutto il tempo per crossare dolcemente dalla destra, sul traversone Diego Mariño (che rovina una gran prestazione) va a farfalle e regala la rete del 3-1 a Godin, ancora di testa.
Con questa vittoria l' Atletico Madrid aggancia al secondo posto il Barcellona, a quota 38 punti, a -1 dal Real Madrid. I colchoneros hanno però una partita in più dei catalani (impegnati domani all'Anoeta contro la Real Sociedad) e due rispetto ai cugini (di scena a Valencia). Real Madrid (in Coppa del Re) e Barcellona saranno i prossimi tre avversari della banda di Simeone. Fernando Torres sarà pronto per queste supersfide?