Atletico Madrid contro Real Madrid, stavolta non c'è la Champion League in palio ma questo derby non sarà mai una partita come le altre. Obiettivo sono i quarti di finale di Coppa del Re, le due squadre sono in corsa anche per la vittoria in campionato. Colchoneros contro Blancos, Simeone contro Ancelotti, i biancorossi arrivano dalla vittoria contro il Levante di sabato, dolori invece per le merengues che sono uscite sconfitte dalla Mestalla (clicca QUI per la cronaca). L'incredibile striscia di vittorie del Real Madrid si è fermata a quota ventidue, c'è la voglia di riiniziare a collezionare successi. E' la serata del figliol prodigo, Fernando Torres in campo fin dal primo minuto, al suo fianco in attacco c'è Griezmann. Oblak tra i pali, Gamez, Godin, Gimenez e Lucas in difesa, i quattro in mezzo sono Mario, Gabi, Saul e Raul Garcia. C'è Torres ma manca Cristiano Ronaldo, un leggero problema al ginocchio l'ha tenuto a riposo, ma quando davanti hai un quartetto come quello composto da Bale, Isco, James e Benzema hai pochi motivi per temere. Davanti a Keylor Navas ci sono Arbeloa, Varane, Ramos e Marcelo, Kross e Khedira in mediana.
Oblak chiamato in causa dopo appena 46 secondi, l'incornata di Sergio Ramos lo obbliga a deviare sopra la traversa. Parte bene il Real Madrid, al tredicesimo arriva pure il gol di James ma l'assistente dell'arbitro sventola: decisione giusta. I Colchoneros ripartono con Griezmann ma Navas è sempre attento. La battaglia c'è ed è tutta in mezzo al campo, a cavallo della mezz'ora Carlos Clos Gomez deve ammonire Marcelo e Khedira in rapida successione. Al 34esimo Marcelo salva bene su Raul Garcia, pallone pericolosissimo. I Blancos la fanno da padroni per quanto riguarda il possesso palla, biancorossi accorti in fase di contenimento ma al momento orfani della zampata per cambiare le sorti del match. Primo tempo tutto sommato piacevole, soprattutto nella fase finale con un paio di occasioni buone ma i portieri si sono fatti ben valere. A questo derby di Madrid non manca niente tranne il gol. Per ora.
Nessun cambio di formazione nell'intervallo, il Real Madrid inizia anche questa frazione in maniera propositiva. Prima James viene fermato per offside, poi Bale mette a ferro e fuoco la difesa ma Benzema non riece a capitalizzare. La musica cambia al 56esimo quando Ramos mette a terra Raul Garcia, l'arbitro non ci pensa un attimo e indica il dischetto. Giallo per Ramos e il centrocampista dell'Atletico trasforma piazzando all'angolino destro, Navas intuisce ma subisce. Un rigore che fa un po' discutere, visto che anche Garcia strattona l'avversario. Finisce dopo un'oretta di gioco la prima gara della nuova vita biancorossa di Fernando Torres, prestazione passabile per l'ex Chelsea al netto di un certo appannamento, al suo posto Koke. Anche Ancelotti deve ricorrere a un cambio, eccolo qua Ronaldo, gli fa spazio Rodriguez. Piovono cartellini, Simeone manda dentro anche Arda Turan, uno che di gol al Real Madrid se ne intende.
Benzema fa ancora lavorare Oblak con il mancino, poi ci prova anche Bale di testa con scarsa fortuna, il Real Madrid cerca il gol ma finisce per prenderlo a un quarto d'ora dallo scadere. Calcio d'angolo che arriva dalla destra, Gimenez stacca bene e di testa fa esplodere il Vicente Calderon. Bel gol. I Blancos perdono un po' la testa, Arbeloa è fortunato a non finire sotto la doccia per un'entrata su Gabi che l'arbitro non sanziona. Entriamo negli ultimi dieci minuti, Carletto sa leggere i segnali e toglie Arbeloa, Carvajal ultimo cambio. Kroos e Marcelo si ostinano a portar palla e la perdono. Evidentemente gli uomini del Real Madrid hanno una voglia matta di lasciare il campo, dopo Arbeloa anche Sergio Ramos prova a ottenere la doccia anticipata. Già ammonito, il difensore blanco tocca la palla con il braccio proprio davanti all'arbitro, evidentemente ancora in clima natalizio. L'Atletico Madrid nella fase finale del match si piazza a difesa della porta a conserva il due a zero fino al triplice fischio.
Non è servito inserire l'artiglieria pesante nella ripresa, il Real Madrid perde al cospetto di un Atletico magari non bellissimo ma dannatamente efficace. Il Cholo se la ride, il 2015 è iniziato proprio male per Ancelotti.