Ato Palermo 1. Scatta di nuovo l’emergenza

Si ferma la ditta esterna che forniva gli autocompattatori

Si ferma nuovamente la ditta esterna che forniva gli autocompattatori all’Ato rifiuti Palermo 1 ed è di nuovo emergenza su tutto il territorio di competenza che abbraccia 12 Comuni nella fascia compresa tra Balestrate e Isola delle Femmine. I privati hanno deciso di bloccare i propri mezzi a causa del mancato pagamento di diverse fatture da parte della società d’ambito. Un debito che si è andato accumulando negli ultimi tempi e che ha fatto prendere questa drastica decisione alla ditta di sospendere ogni fornitura. E’ la terza volta che succede in questi ultimi mesi a dimostrazione dell’enorme sofferenza finanziaria denunciata da tempo dagli stessi vertici dell’Ato. Il problema è che i soli mezzi a disposizione della società d’ambito sono troppo pochi: appena 8 autocompattatori di proprietà che devono coprire un territorio di 12 Comuni e che produce giornalmente 250 tonnellate di rifiuti, anche se in questo periodo natalizio la media si è alzata di un buon 20 per cento. “Stiamo facendo il possibile – afferma Aldo Tola, funzionario dell’Ato Palermo 1 – per evitare il più possibile i disagi nel territorio. Si capisce bene però che con soli 8 mezzi a disposizione non si può effettuare la raccolta i maniera capillare”. Già questa mattina è ben visibile questo disagio strutturale dell’ente: basta farsi un giro nelle periferie del partinicese e del carinese per rendersi conto della problematica. Strade statali, provinciali e quartieri più a nord o sud dei paesi sono già inondati dai rifiuti. L’Ato ha già messo in moto la propria macchina organizzativa per contrastare questi disagi: è stato dato input alle squadre di operai di effettuare prioritaria,mente la raccolta nelle immediate vicinanze di abitazioni, uffici pubblici e scuole, oltre che nei centri storici. “I nostri operai in questo momento – sostiene Tola – stanno facendo i doppi e i tripli turni per potere raccogliere quanta più immondizia possibile. Credo che in queste condizioni si stanno anzi facendo veri e propri miracoli”. La sospensione della fornitura dei noli all’Ato è una vera e propria mazzata: infatti la ditta esterna forniva giornalmente dagli 8 ai 10 compattatori. A complicare il tutto il fatto che l’Ato Palermo 1 è autorizzato a scaricare nella discarica di Siculiana, motivo per cui tra andata e ritorno i mezzi debbono percorrere attorno ai 500 chilometri con notevole dispendio di tempo. La situazione potrebbe anche peggiorare: infatti degli 8 compattatori in servizio diversi sono in condizioni precarie e quindi l’eccessivo utilizzo potrebbe anche farli fermare improvvisamente.