Da domani mobilitazione dell’associazione Liberacqua
Subito la raccolta differenziata nei 12 Comuni serviti dall’Ato rifiuti Palermo 1. Da domani comincia la mobilitazione dell’associazione Liberacqua Onlus con l’avvio di una petizione che avrà come base tutti i Comuni coinvolti, e quindi Balestrate, Trappeto, Montelepre, Giardinello, Partinico, Borgetto, Terrasini, Cinisi, Carini, Torretta, Capaci e Isola delle Femmine. Oramai da oltre due anni in questo territorio la società d’ambito, a causa di problemi finanziari legati al mancato trasferimento di tutte le somme dovute dai Comuni secondo piano industriale, ha interrotto il servizio di raccolta differenziata porta a porta. Nei grandi centri, come Carini e Partinico, la raccolta era stata avviata in via sperimentale solo nel centro storico mentre negli altri paesi era estesa a tutto il centro urbano. I risultati si erano cominciati a vedere: si era passati dall’1 al 9 per cento di rifiuto differenziato conferito nelle apposite piattaforme di smaltimento. Poi il lento declino finanziario dell’Ato ha portato le ditte di smaltimento a chiudere la linea di credito e da qui si è deciso di interrompere tutto. Ora si è scesi sotto l’1 per cento, praticamente il conferimento nelle apposite campane è una pratica del tutto inutilizzata. Anzi, spesso vengono trasformate in veri e propri cassonetti dove viene conferito di tutto. Liberacqua ha predisposto l’installazione di banchetti nelle principali piazze, ma la raccolta firme sarà anche nei negozi, nelle sedi di associazioni e sedi sindacali che aderiscono all’iniziativa. L’associazione chiede l’istituzione della raccolta porta a porta, la realizzazione delle infrastrutture necessarie, il superamento della quota del 35 per cento di differenziato in modo da evitare l’applicazione di penali dal governo nazionale che aggravano il costo delle bollette, e infine creare un progetto che incentivi il cittadino a conferire il rifiuto differenziato. In realtà a Partinico specificatamente da tempo si sta tornando a parlare di riattivare questo servizio. Si era parlato inizialmente di riprendere nel settembre scorso, poi però le continue emergenze rifiuti che si sono susseguite hanno bloccato l’avvio del servizio porta a porta. L’amministrazione comunale si era impegnata a stanziare oltre alla propria quota mensile altre 50 mila euro proprio per favorire la ripresa della differenziata. Ad oggi però tutto è rimasto congelato.