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Atoms For Peace: la Nuova Pelle di Thom Yorke

Creato il 05 luglio 2013 da Dietrolequinte @DlqMagazine

Matteo Vaccaro5 luglio 2013 Atoms For Peace: la Nuova Pelle di Thom Yorke

Se il nome Atoms For Peace può suonare sconosciuto ai più, forse quello di Thom Yorke solletica maggiormente la fantasia di chi vuole saperne di più di questa sorta di supergruppo nato appunto per supportare il lavoro da solista del frontman dei Radiohead. Il progetto prende il via, infatti, nel 2009, inizialmente soltanto per eseguire dal vivo l’album di debutto The Eraser (2006) dello stesso Yorke. Poi, le cose prendono una piega diversa… Uscito lo scorso 25 febbraio, Amok è il primo lavoro degli Atoms For Peace (nome che deriva da un discorso tenuto nel 1953 dal trentaquattresimo presidente degli Stati Uniti, Eisenhower). La band è composta, oltre che da Thom Yorke (voce, chitarra e piano), dal bassista dei Red Hot Chili Peppers Flea, dal produttore dei Radiohead Nigel Godrich (tastiere e sintetizzatori), da Joey Waronker già batterista con i R.E.M. e Beck, e dal percussionista brasiliano Mauro Refosco dei Forro in the Dark (strumentista anche nei tour dei Red Hot Chili Peppers). Così Thom Yorke si è espresso sulla genesi dei brani che compongono il disco, in un’intervista al quotidiano britannico The Observer, accostandola alla sua passione per il surf: «Una volta cercavo di forzare le cose che succedevano in studio. Ma in mare puoi stare delle eternità seduto ad aspettare l’onda giusta. Non puoi arrabbiarti se non arriva. Sai che prima o poi succederà e cominci a capire che l’attesa fa parte del processo. Ed è parte del divertimento». Quindi la gestazione dell’album e stata molto lunga, ma per niente imposta, il che rende il tutto più naturale.

Atoms For Peace: la Nuova Pelle di Thom Yorke

Apre l’album Before Your Very Eyes… canzone dal ritmo tribale, con un Flea in forma strepitosa al basso, e una chitarra dal sapore funky; già da qui si intuisce l’atmosfera rarefatta che prevarrà su tutta la tracklist prendendo spunto per lo più dagli ultimi due lavori dei Radiohead In Rainbows (2007) e The King of Limbs (2011). Il singolo di debutto è Default che, rilasciato già da settembre del 2012 con largo anticipo rispetto al disco, fa scomodare addirittura Kid A (2000) album della svolta elettronica dei Radiohead: e infatti in questo brano sono i sintetizzatori a fare da padroni con ritmi vertiginosi. Ingenue, uno dei migliori pezzi del disco, in cui la linea vocale del leader tocca l’apice, completato dal fatto che nel video della canzone Thom Yorke si è cimentato nuovamente in un robotico balletto dopo il precedente video di Lotus Flower. Più cupa e meno continua la successiva traccia, Dropped, dove con lo scorrere del tempo si insinua un ritmo di batteria e percussioni molto incalzante. Sulla stessa falsariga anche Unless dove il tappeto sonoro dei synth e del piano viene interrotto da piccoli beat percussivi, con una linea di basso distorta. In Stuck Together Pieces dei piccoli suoni di trapano si inseriscono nella linea vocale di Yorke, con una chitarra singhiozzante e un ritmo nuovamente tribale. Judge, Jury and Executioner è il secondo singolo dell’album, ma anche il naturale seguito di Myxomatosis (Judge, Jury & Executioner), presente nel sesto lavoro dei Radiohead, Hail to the Thief (2003); il basso non è pesante e distorto come nel brano dei Radiohead, ma melodico e persuasivo, il tutto è reso più interessante dalla chitarra arpeggiata che duetta con le rapide armonie vocali di Yorke. Reverse Running è incentrata su un giro funky, che si perde in un delirio psichedelico, per poi riaffiorare verso la fine, e poter così lanciare la conclusiva Amok che appunto dà il titolo all’album; un ritmo minimale che riporta a quell’atmosfera rarefatta, con intermezzi di piano e continui rintocchi che scandiscono il tempo, mentre il cantato cerca di sfuggire a questo universo sonoro.

Atoms For Peace: la Nuova Pelle di Thom Yorke

In conclusione, un disco veramente alternativo, che avrà spiazzato sicuramente critica e fan, unendo la malinconia tipica del cantato di Thom Yorke ai ritmi tribal-dance sostenuti da Flea e da Refosco; pregnante di elettronica, ma che fa tornare in mente il Miles Davis di Bitches Brew, al quale non a caso Thom Yorke può essere paragonato, non solo per aver cercato di influenzare la sua musica con ritmi africani e funky, ma anche perché cerca sempre di rinnovarsi sperimentando diverse contaminazioni, pur avendo, comunque, già avuto in passato il coraggio di rischiare con il suono innovativo di Kid A. Un genio, insomma, una sorta di Re Mida della musica, un re che finora nel corso della sua carriera non ha sbagliato un colpo. Agli appassionati dei Radiohead, ma anche a chi ha semplicemente apprezzato Amok, ricordiamo che gli Atoms For Peace saranno in tour in Italia rispettivamente il prossimo 16 luglio a Roma (Ippodromo delle Capannelle) e il 17 luglio a Milano (Ippodromo del Galoppo di San Siro).

Tracklist:

1) Before Your Very Eyes… – 5:47

2) Default – 5:15

3) Ingenue – 4:30

4) Dropped – 4:57

5) Unless – 4:40

6) Stuck Together Pieces - 5:28

7) Judge, Jury and Executioner – 3:28

8) Reverse Running – 5:06

9) Amok – 5:24

Atoms For Peace: la Nuova Pelle di Thom Yorke

Per saperne di più

http://www.vivoconcerti.com/

http://atomsforpeace.info/

http://www.radiohead.com/


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