Magazine Racconti

Attaccamento morboso e gelosia

Da Paperottolo37 @RecensioniLibra
Salve a tutti!!!
Continuiamo la pubblicazione a puntate di "Una famiglia nella tempesta".
Qui comincia a delinearsi la situazione morbosa che, col tempo, sarà la causa dello scoppio della tempesta!
Buona lettura e Buon tutto a tutti voi!
A presto!
Grazie per l'attenzione e la pazienza!
Con simpatia!
Riccardo
attaccamento morboso e gelosia
Questo esaurimento post-partum ha dato luogo, con l’andare del tempo, ad una sorta di attaccamento morboso della signora Maia alla figlia.Un attaccamento che, anche in questo caso, è corretto definire “malato”.Un attaccamento che l’ha portata a dire ad una persona che le domandava se non volesse dare un fratellino o una sorellina a Guendalina a rispondere: “Ah no! Io voglio voler bene solo alla mia bambina!”Ma ancora più assurdo di questo attaccamento morboso da parte della signora Maia vi era una gelosia, dichiarata, da parte della nonna materna nei confronti dell’altro ramo della famiglia, quello paterno.Memorabile in questo senso è una domenica di una delle prime estati di vita di Guendalina.Si trovavano riuniti nella casa di montagna della madre del signor Toni una buona parte della famiglia del signor Toni, due sorelle, due cognati ed almeno due nipoti, oltre naturalmente alla madre del signor Toni, il signor Toni stesso con moglie e figlioletta di un anno o poco più e la madre della signora Maia, la nonna materna di Guendalina.Ad un certo punto, non mi è dato di ricordare di preciso come fu, la nonna materna di Guendalina se ne uscì con questa “frase storica”: “Dai Guendalina vieni dalla nonna! Guarda che la nonna è gelosa!”Ora, non so se questa fu una frase detta così per dire, magari dettata dai “fumi dell’alcol” consumato come accompagnamento al pasto domenicale a base di polenta e companatico ma sta di fatto che questa fu una frase che lasciò interdetti coloro che la ascoltarono.Tutti tranne una delle sorelle del signor Toni che se ne uscì con questa risposta: “Cooosaaa? Gelosa? Ma di chi? Siamo parenti anche noi!”A questa risposta la “colpevole della gaffe” tentò di fare ammenda in qualche modo ma a tutti sembrava di vedersi davanti una persona che stesse tentando di scalare una parente interamente di vetro e senza ventose a supporto!

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