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Attacchi di panico, una moda già passata?

Da Renzo Zambello

Attacchi di panico, una moda già passata?

Non ho la pretesa di aggiungere nulla a quanto è stato scritto a proposito degli attacchi di panico.  Anch’io ho già pubblicato qualcosa sia sulla teoria che la  clinica di questo disagio e,  premetto subito, per i puristi che i miei dati non hanno alcun valore statistico. Sono solo osservazioni personali.

Bene. Ho controllato qual era  la sintomatologia di base, le motivazioni che spingevano le persone a chiedermi aiuto una decina di anni fa. Su 100 persone  almeno 60 soffrivano di attacchi di panico in un rapporto di tre a uno tra donne e uomini. Oggi, meno del venti per cento.

E’ un dato significativo.  D’altra parte, lo sappiamo tutti, all’inizio del ventesimo secolo, quando Freud iniziò a “curare con la parola”, con  la psicoanalisi,  si interessava prevalentemente di isteriche. Oggi è quasi difficile vederne.

Perché?

Sapete cosa va più  “di moda oggi”? La sofferenza narcisistica.

Questa è legata  ad un disturbo di personalità e, mi si darà atto che non è possibile che questo, il narcisismo, si sia strutturato negli ultimi 10 anni.

Mi sembra evidente che probabilmente c’è un errore  di interpretazione.  Troppo spesso noi confondiamo il sintomo con la causa. Una  psichiatrizzazione della società ci ha portato a classificare ogni comportamento e pensiero  all’interno di categorie diagnostiche. Chi presenta un disagio,  viene diagnosticato e curato come appartenente a quella determinata categoria ove si è manifestato il sintomo. E allora  abbiamo i fobici, gli isterici, gli ipocondriaci, i narcisisti e purtroppo, mille altre categorie.

Nulla di più pericoloso e, forse, sbagliato. Pensate ad esempio a quei ragazzi di 25, 30 anni che per motivi psicologici si ritrovano a quell’età ad avere esperienze di impotenza sessuale e vengono classificati come impotenti e curati con Viagra o Cialis. Risultato: a 40 anni non avranno più libido. Ma è chiaro che un ragazzo di 25 anni che sta vivendo un’ esperienze di impotenza si vuole dire altro. Ha bisogno di fermarsi, capire. Se io come medico lo stigmatizzo, lo rovino.  La stessa cosa vale per gli attacchi di panico, come valeva per le isteriche. Sono sintomi, ed è vero che forse l’inconscio usa il linguaggio più comune, “di moda” ma, per farsi sentire, capire meglio,   non per farsi tacitare  e imbavagliare  con medicine ed etichette.

di Renzo Zambello

Video e articoli correlati:

http://youtu.be/NPv-QP8BTYQ

http://www.psicoterapiadinamica.it/2014/01/attacchi-di-panico-quale-terapia/

http://www.psicoterapiadinamica.it/2012/03/attacchi-di-panico-difesa-dalla-frammentazione-psicologica/

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Tags: attacchi di panico, moda


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