Miscelate il tutto con sottile humor inglese, un'atmosfera da survival horror decisamente ben cogitato, gli spazi ristretti e claustrofobici alla Alien di un palazzone popolare, un cast di ragazzini formidabile, qualche figura stereotipata eccellente (fantastico il rapper spacciatore coltivatore di marijuana super violento e strafatto), una muta di alieni decisamente originali ed assetati di sangue ed ecco a voi tutti gli ingredienti di questo "Attach the block - invasione aliena".
Film inglese, diretto da un comico all'esordio in tale ruolo, con un cast di attori semi sconosciuti, ma prodotto da una casa che ha, tra gli altri, dato vita ad alcune delle pellicole che preferiamo nella storia del cinema ovvero: "Hot Fuzz", "L'alba dei mordi dementi" e "Scott Pilgrimm vs the world". Che dire insomma.
Abbiamo sentito parlare di questa pellicola in occasione della 29° edizione del Torino Film Festival dove è stato presentato e ci ha incuriosito non poco.
Che dire senza anticipare troppo sulla trama che non sia già stato scritto?
Be, che è un film originale ed a suo modo "nostrano", pieno di azione e girato dal punto di vista di ragazzini decisamente poco fortunati cresciuti in quello che è, sotto ogni aspetto, un quartiere decisamente malfamato.Il film dipinge e descrive anche la situazione e le condizioni di vita di questi ragazzi, spesso con un solo genitore ma anche comunque abbandonati spesso a se stessi ed in balia delle mode e dei sentimenti della strada. Ragazzi che vedono come prospettiva positiva quella di entrare a far parte del "gruppo di spaccio" del boss locale piuttosto che rapinare gente per strada (per poi scoprire che non si rapinano i vicini di casa).
Bel film, bella fotografia, bella storia (c'è pure il finalone pro-teppistello).
Ci sentiamo di dargli un 8+.
Meritatissimo, da guardare in compagnia.