L’autore del ferimento è Luigi Preiti, 49 anni, un calabrese di Rosarno. E’ arrivato nella piazza in giacca e cravatta e ha cominciato a sparare. Anche lui poi è stato ferito nella successiva sparatoria. Ora si trova ricoverato al San Giovanni. Ma si cercano altre persone che potrebbero aver partecipato all’attentato. L’uomo è stato immobilizzato da altri carabinieri e portato in caserma.
Intorno alle ore 11:30, Prete è arrivato in piazza Colonna all’angolo tra Palazzo Chigi e il palazzo sede del quotidiano Il Tempo. L’uomo ha cominciato ad urlare: “Sparatemi sparatemi”, ma poi ha tirato fuori la pistola e ha cominciato a sparare contro il cordone di sicurezza nella piazza formato dai carabinieri. Il primo carabiniere è stato colpito a distanza ravvicinata alla gola. Poi l’attentatore ha continuato a sparare contro gli altri militari ferendone almeno altri due. Gli altri carabinieri si sono buttati tutti a terra mentre altri ancora lo hanno inseguito saltandogli addosso fermandolo e disarmandolo. Nella zona sono arrivate diverse ambulanze per soccorrere feriti e altre persone che per la paura si sono sentite male e sono state portate nell’androne di Palazzo Chigi.
Nel frattempo la Procura di Roma ha già chiesto la convalida del fermo per l’uomo. Il pubblico ministero, Antonella Nespola, ha indagato Preiti per i reati di tentato omicidio e porto e detenzione di arma, l’uomo non avrebbe precedenti penali. Non è escluso che il magistrato possa chiedere nei prossimi giorni una perizia per accertare le sue condizioni mentali. L’interrogatorio di garanzia, secondo quanto si è appreso, dovrebbe avvenire tra domani e dopo domani. Numerosi i colpi esplosi, almeno sei, probabilmente con una calibro 22. L’uomo è stato immediatamente immobilizzato a terra dai Carabinieri e sarebbe rimasto ferito durante la colluttazione. Ora è stato trasferito nella caserma di Via In Selci.
Per quanto riguarda i due carabinieri feriti sembrerebbe che non siano in pericolo di vita. Si tratta di un brigadiere, quello in condizioni più critiche, ferito al collo, e di un appuntato, colpito alle gambe.