Dove sta scritto che l'articolo 18, quello della tutela contro i licenziamenti ingiusti, è stato abrogato?
La notizia è rimbalzata sulla rete e tra la blogsfera come una scheggia impazzita. Ma è falsa. Il nuovo Decreto Legislativo n. 23 dello scorso 4 marzo, quello che istituisce il contratto a tutele crescenti, disciplina solo e soltanto il licenziamento dei nuovi assunti. È vero, si estende anche ai precari stabilizzati ed ai lavoratori che, senza il D.Lgs. 23/2015, avrebbero beneficiato dell'art. 18 per superamento dei limiti dimensionali della piccola impresa, ma per i "vecchi lavoratori" rimane ancora.
Tutti gli assunti prima del 7 marzo, da quando cioè (come avevamo riportato in anteprima noi di Proposta Lavoro) le tutele crescenti sono entrate in Gazzetta Ufficiale, sono coperti dall'art.18 e lo saranno finché non cambieranno lavoro. Ma quanta voglia avranno di cambiarlo?
Riguardo ai nuovi assunti, le aziende che hanno aspettato ad assumere, poi, avranno due sorprese:
- il loro contratto collettivo potrebbe prevedere un trattamento di miglior favore rispetto alla legge applicabile – e difficilmente i contratti collettivi hanno previsto un trattamente meno tutelare del nuovo regime sui licenziamenti;
- nessuno ha abrogato l'art. 2106 del Codice Civile, quello cioè che, contrariamente al disposto del decreto sulle tutele crescenti, esprime il principio di proporzionalità fra il fatto materiale e la sanzione del licenziamento.
Cosa succederà nei tribunali, se un avvocato dovesse difendere il lavoratore assistito invocando queste norme?
Forse nei tribunali non ci si andrà: nel Jobs Act è prevista una procedura di conciliazione che consiste nel pagamento di una somma, proporzionale all'anzianità di servizio del dipendente, tramite assegno circolare che chiude ogni questione riguardo il licenziamento. Se il lavoratore accetta, può portare a casa da 2 a 18 mensilità, promettendo però di non sollevare alcuna causa in merito al licenziamento.
La palla di nuovo agli avvocati: il gioco vale la candela?
Di seguito, interessante conversazione avuta su Twitter con il prof. Michele Tiraboschi, l'avv. Giampietro Falasca ed altri:
#TuteleCrescenti e accordi individuali migliorativi: ma davvero a qualcuno risulta che l'#Art18 sia stato abrogato? #JobsAct @sole24ore
— Michele Tiraboschi (@Michele_ADAPT) 17 Marzo 2015
@Michele_ADAPT @sole24ore beh per i nuovi assunti si.Vogliamo chiamarla abrogazione parziale?Non mi pare sia più vigente per chi inizia oggi
— Giampiero Falasca (@Falasca73) 17 Marzo 2015
@Falasca73 Ad art.18 abrogato si avrebbe un vuoto normativo per i vecchi assunti. Non lo è. Le aziende lo sanno? @Michele_ADAPT @sole24ore
— Simone Caroli (@SimoneCaroli) 17 Marzo 2015
@SimoneCaroli @Michele_ADAPT @sole24ore è abrogato dal 7 marzo, ha efficacia transitoria per vecchi assunti.Giochiamo con le parole? Dai
— Giampiero Falasca (@Falasca73) 17 Marzo 2015
@AMorzenti @Falasca73 @Michele_ADAPT le parti possono decidere tutto ma mi auguro che nn si proceda guardando indietro #effettogambero
— Paolo Stern (@PaoloStern) 17 Marzo 2015
@Falasca73 Sto ragionando non giocando. Se richiamato-le parti ne hanno facoltà-è più vivo che mai. Bisogna dirlo @Michele_ADAPT @sole24ore
— Simone Caroli (@SimoneCaroli) 17 Marzo 2015
@SimoneCaroli @Michele_ADAPT @sole24ore quindi il giudice deve applicare le norme di legge che decidono le parti del contratto individuale?
— Giampiero Falasca (@Falasca73) 17 Marzo 2015
@Falasca73 Non solo, anche le parti del CCNL, se richiamato in termini migliorativi. Può il giudice ignorarlo? @Michele_ADAPT @sole24ore
— Simone Caroli (@SimoneCaroli) 17 Marzo 2015
.@Falasca73 L'articolo 18 non è stato abrogato: è a "svuotamento" ma non è abrogato #sapevatelo @SolderaM @SimoneCaroli @sole24ore
— Michele Tiraboschi (@Michele_ADAPT) 17 Marzo 2015
@Michele_ADAPT @SolderaM @SimoneCaroli quindi tutte le norme che valgono per i rapporti in corso non sono abrogate ma "a svuotamento". Ole'
— Giampiero Falasca (@Falasca73) 17 Marzo 2015
.@Falasca73: questo l'effetto della nuova legge @SolderaM @SimoneCaroli
— Michele Tiraboschi (@Michele_ADAPT) 17 Marzo 2015
@Michele_ADAPT È giusto parlare di svuotamento perché l'autonomia privata non colmerà il vuoto.@Falasca73 @SolderaM @SimoneCaroli @sole24ore
— Giuseppe Amicarelli (@PeppeAmicarelli) 17 Marzo 2015
@MatMaz72 @Michele_ADAPT @Falasca73 @SolderaM @SimoneCaroli sarà una sfida per le relazioni sindacali e la #contrattazione collettiva
— Pierluigi Rausei (@RauseiP) 17 Marzo 2015
Esatto @RauseiP! Sfida, impulso, stimolo. Con attenzione a nuovi #equilibri tra tipi contratt @MatMaz72 @Michele_ADAPT @Falasca73 @SolderaM
— Simone Caroli (@SimoneCaroli) 17 Marzo 2015
Simone Caroli