14 ott 2013
Posted by Tiziana Bilotta




Loading ...
Ci sono volte in cui mi sento irrimediabilmente “vecchia”. Ad esempio, quando mi rendo conto che guardavo Bim Bum Bam e i ragazzini di oggi non sanno nemmeno cosa fosse; quando metto ordine tra le musicassette su cui registravo le canzoni che più mi piacevano; quando faccio due conti e realizzo che ormai il liceo l’ho bell’e finito da otto anni; quando mi vengono in mente i vecchi telefilm che guardavo la domenica mattina. Così succede che, mentre cerco qualche serie tv interessante, che mi faccia appassionare ed emozionare e divertire, incappo in “Melissa e Joey”. E, puff, mi sento d’un tratto un po’ attempata si, e anche parecchio. Perché i protagonisti sono due vecchie glorie di due telefilm degli anni Novanta, che amavo, e come me quasi tutti quelli nati negli anni Ottanta. La Melissa del titolo, infatti, è la nostra amata streghetta di “Sabrina, vita da strega”, che ci ha fatto sorridere assieme a Salem e all’eterno amico-fidanzato Harvey mentre Joey è il fratello bello-senza-cervello che, inutile negarlo, ci piaceva un casino in “Blossom”.
Insomma, chiunque, in questo momento, stia a chiedersi di chi o cosa sto parlando, bè, vi avevo avvisto, sono un po’ “vintage” rispetto a voialtri!

Vi innamorerete della chimica tra i due, vi innamorerete di Joey Luongo, atletico e affascinante e dannatamente bravo in cucina, e vi innamorerete di Melissa Burke, irriverente e bellissima che, stavolta, non ha un insolente gatto nero a tenerle compagnia e non userà un incantesimo per risolvere i suoi problemi. Crescere è anche questo, dopotutto: lasciare due attori adolescenti in un telefilm e, solo “qualche” anno dopo, ritrovarseli in un’altra serie tv, ormai trentenni. Fossi in voi, comincerei subito a seguire le vicende di questa “strana” coppia. Anche solo per la curiosità di vedere com’è che sono diventati i protagonisti, non perdetevi “Melissa and Joey”. Io non vi nascondo che guardando questa serie, avrò pensato un migliaio di volte almeno: “Cavolo, lo voglio anche io un “tato” tutto per me!” Ma, a parte questa piccolissima considerazione personale, scommetto che nessuno dei due vi deluderà!







