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Attenti a quei due! Tre, quattro…

Creato il 28 gennaio 2012 da Patuasia

Claudio Lavoyer è l’assessore che organizza l’appuntamento annuale in collaborazione con il Centro europeo di Bioetica e qualità della vita (?), Unesco, Università vda, Casinò… sul rispetto della legalità. Una delle frasi di Lavoyer testimonia il suo tenace impegno per un’amministrazione etica: “faremo tutto quanto possibile in termini di lotta alla criminalità, che è un prerequisito per lo sviluppo”. (La lotta o la criminalità?). Già Patuasia aveva fatto notare a suo tempo che non era di buon gusto la presenza di una persona simile che era stata condannata in primo grado per truffa ai danni della Regione. (La caduta in prescrizione non è un’assoluzione). Insieme a Lavoyer troviamo ancora una volta la sua compagna, Patrizia Carradore, anche lei coinvolta in guai giudiziari e prescritta. Promossa per merito al ruolo di assessore al Turismo di Aosta. I due giocano il ruolo dei finti tonti: fatti privati, cosa c’entrano con i nostri ruoli istituzionali? Secondo i due amministratori il concetto di etica si può scindere: in pubblico partecipo a convegni come “Diritto e Etica”, nel privato mi faccio i cazzi miei. In perfetto stile berlusconiano. La Carradore, poi, aggiunge quell’arroganza tipica di un certo stile politico alla Santanché, ma che in realtà nasconde la sua scarsa autonomia di pensiero: alla legittima richiesta di chiarezza da parte delle altre forze politiche, nonchè al dovere di spiegazione nei confronti dei cittadini, si trincera dietro un: “No comment, come dicono gli americani”. (La Stampa). Donna di mondo la nostra! Una domandina facile facile: qualcuno sa qualcosa del loro capogruppo, Leonardo La Torre? Se non ricordo male aveva un’accusa di turbativa d’asta finalizzata a favorire una sua azienda, pendente sul capo.


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