Scritto da: Luisa Cassarà 16 aprile 2014
Ma non si chiamava autoscatto?
Anche voi non ne potete più della parola selfie? Da quando questo termine, con annesso #, è entrato a far parte – nostro malgrado – della quotidianità, sembra non siano mai abbastanza i motivi per scattarsi una foto da soli. Tra aftersex selfie e selfie delle celebrità durante la notte degli Oscar, non se ne può più. Che fine ha fatto la cara, vecchia parola autoscatto? Certo, non suonerà alla moda, ma è così che lo abbiamo sempre chiamato (e ben prima dell’era degli hashtag).
Che vi piaccia o meno, si tratta comunque dell’argomento più “social” del 2014 (e, si, tutti si sono concessi/si concedono un selfie ogni tanto): per quanto tempo rimarrà una mania non possiamo prevederlo, però possiamo cercare di renderlo un po’ più sopportabile. Andy Martin ci viene in aiuto, con un’animazione a tema selfie: attenzione, quindi, alla mania di farsi troppi autoscatti, perché ecco cosa potrebbe succedervi!
Ricapitolando, ecco alcune cose che potrebbero succedervi se vi fate troppi selfie:
- Il vostro smartphone potrebbe darvi un pugno in faccia
- Potrebbero crescervi moltissimi capelli
- Potreste rimanere completamente nudi
- Potreste diventare un personaggio di plastilina (come Pingu) o anche una mucca
- Finirete per quadruplicarvi
Questa animazione è parte della gallery realizzata per Pictoplasma, progetto che ha invitato designer, illustratori ed artisti internazionali a fornire una propria interpretazione di questa forma diesibizionismo, realizzando un’opera in cui i loro personaggi si fanno un autoscatto. Qui trovate tutti i lavori.
Pronti a correre il rischio in nome di un selfie? Non dite che non vi avevamo avvertito!