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Attenti ai Bruchi carnivori!

Creato il 31 ottobre 2014 da Deboramorano @DeboraMorano

Non è uno scherzo, i bruchi carnivori esistono e vivono alle Hawaii.

In queste isole sono circa venti le specie di bruchi carnivori che sono stati classificate a partire dal 1980, quando per la prima volta è stato osservato il comportamento carnivoro. 

L’Eupithecia staurophragma, scoperta nel 2005 e appartenente alla famiglia delle Geometridae, è una delle sole 200 specie di farfalle e falene carnivore tra le 150mila esistenti. 

La maggior parte dei bruchi si ciba di foglie e fiori e tutti gli altri bachi del genere Eupithecia, presenti in tutto il mondo, sono fitofagi.

Questi esemplari particolarmente aggressivi, però, si nutrono invece solo di insetti come le mosche della frutta.

Di colore verde opaco e marrone, simile a un ramoscello, il bruco carnivoro utilizza per cacciare la tecnica del mimetismo. Per catturare le prede in volo, si aggrappa ai rami con le zampe posteriori e alza la testa e la parte superiore del corpo, aspettando il momento propizio per attaccare.

Gli attacchi si svolgono in modo molto rapido e violento. Le vittime sono sorprese e intrappolate tra le zampe anteriori e le mandibole del carnefice nel giro di pochi istanti, quindi viene consumata nella stessa posizione sospesa.

Una volta tramutato in farfalla, nello stadio adulto, questo animale agisce come qualsiasi altra falena.

L’Eupithecia staurophragma è il tipico esempio di specie allotropica, ovvero sviluppatasi solo in una determinata area geografica.

Possiede alcuni caratteri dei ragni, come per esempio la capacità di tessere ragnatele che utilizza per catturare le lumache.

Benché le Hawaii siano ricche di aracnidi, l’evoluzione del bruco nelle isole tropicali è stata probabilmente favorita dall’assenza di altri insetti carnivori come le mantidi religiose.

Come molte altre specie viventi, i bruchi hawaiani sono oggi minacciati dal cambiamento climatico del loro habitat, nonché dalla comparsa di nuove specie invasive.

Di seguito un breve video sui nostri piccoli “amici” in azione. Buona visione!

 

(fonte; http://www.nationalgeographic.it)


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