Contrassegnata dal mio spirito osservatore e sentenziatore ieri, durante una maledettissima domenica di sole, ho dato inizio al mio solito sport estivo: Critica da Spiaggia.
Da uno studio attento dei movimenti, dei modi, dei costumi e capigliature effettuato nella giornata del 6 giugno 2010 posso affermare che:
Oggi, sulle spiaggie italiane si assiste al fenomeno che io per semplicità denominerò POLLO.
Il Pollo è un soggetto che gironzola senza una mèta ben definita tra ombrelloni e lettini accompagnandosi spessoa una bottiglia da 33 cl di birra chiara. Cammina in modo strano, oserei dire "sguaiato", non è volgare, non urla frasi indicibili (almeno non nel mio studio) e indossa un micro boxerino elasticizzato di solito celestino sparticulo. Sì sì proprio sparticulo!
Interessante la postura: addome in dentro, sedere in fuori e all'insù e petto largo e gonfio.
Ecco, quel petto gonfio, quel petto gonfio che io ieri, come nella tradizionale festa del ringraziamento americano, avrei farcito volentieri. Pollo tacchino che differenza vuoi che faccia? Era un bel petto.
Un petto R A S A T O !
E ora io piccola studiosa di fenomeni civili e anche incivili posso comprendere che gli uomini che si depilano le gambe lo fanno soprattutto per un fattore sportivo (vedi infezioni da brusche cadute su campi sportivi), posso capire che si curino le sopracciglie che alle volte sono uno scempio per natura, mi sta anche bene una bella pulizia del viso e delle mani ma il petto, il petto di pollo gonfio e rasato NO!
Estate 2010 - Il petto rasato : OUT assolutissimamente OUT.