Attese artistiche @ LAGO S.p.A.

Creato il 18 maggio 2010 da Sushit

L’attesa è una freccia che vola e che resta conficcata nel bersaglio.

Søren Aabye Kierkegaard

Si sa che a noi di SushIT le commistioni piacciono particolarmente… non parliamone poi se risultano riuscite!

Un esempio è proprio l’esposizione che resterà visitabile sino all’ 8 luglio 2010 presso Lago Spa (Via Dell’Artigianato II 21, Villa Del Conte – Padova).

Attendere, prego è una mostra collettiva temporanea a cura di Caterina Benvegnù e organizzata dalla fondazione march e da Lago S.p.A nello showroom della stessa azienda di mobili, che diventa così una vera e propria Art Waiting Room, progetto nato per stimolare la creatività internazionale e le relazioni interdisciplinari che si propone di cambiare la concezione dell’attesa che precede un incontro generalmente professionale.
L’attesa non è perdita di tempo.
Non è un buco da riempire.
Non è tensione.
È un concetto.
Una possibilità di capire lo spazio che ti accoglie.
È comunicazione.

E così 21 artisti, selezionati attraverso un open call volto ad indagare il concetto di attesa e le forme che esso può assumere attraverso i più diversi linguaggi espressivi, si inseriscono con le loro opere di diversa natura all’interno di spazi solitamente deputati all’esposizione dei prodotti della Lago, andando a trasformarli e destrutturarli attraverso punti di vista non convenzionali che stravolgono la normale fruizione dello spazio.

L’arte entra dunque in azienda e si rappresenta come nuovo mezzo: mezzo di comunicazione, mezzo di coesione e soprattutto mezzo di sviluppo.

E noi di SushIT, presenti all’Opening del 13 maggio, scambiando due parole con la curatrice Caterina Benvegnù e Diego Paccagnella della Lago S.p.A., non abbiamo potuto che concordare con loro: in un periodo come questo, l’innovazione dev’essere continua e propositiva e dunque anche le aziende hanno bisogno di creatività, specie una di mobili modulari che necessitano essi stessi di una dose di originalità di composizione dello stesso cliente per accentuare la loro “vivibilità”. E a tal proposito, perché non calare i propri customers in ambienti esemplificativi, arricchendoli di opere d’arte che ne esaltino le caratteristiche e diano ancor più un’idea di intimità e… CASA?!

Vi proponiamo qualche foto scattata nello showroom/sala d’attesa, sperando vi invitino a farci un salto: ne vale davvero la pena!

photos by: samira

Tra gli artisti esposti e delle cui opere vi abbiamo proposto le immagini:

Lisa Castellani
Almost seven in the morning
installazione rame, cd audio, 2004
Il lavoro rimanda al concetto di attesa come condizione femminile, legata ad un’educazione che pone come valori la
mansuetudine, la cedevolezza e la cura del proprio micromondo quotidiano, casalingo, estetico.

Gaia Ippolita Civiletti
L’attesa
foto su cartoncino, 2007

Tre fotografie scattate a Praga, Repubblica Ceca, in occasione del cambio dei personaggi dell’orologio nella piazza principale.

Elisa Desortes
Dolce attesa
installazione carta, lettore mp3, caramelle, 2009
Un quaderno di appunti, una traccia audio e un sacchetto di caramelle sono i tre elementi di un’installazione che
intrecciandosi danno vita ad un’attesa che trasporta lo spettatore in una dimensione sospesa e particolare.

Marta Maldini
Libro da usare durante l’attesa
libro formato A5, 2009
Libro “scomponibile” in tre sezioni, con le quali il lettore potrà interagire nella composizione di diversi racconti.

Umberto Perico
Yi er san qiezi (one two three cheese)
installazione 64 fotografie, porta foto, riviste, 2009
64 fotografie di turisti che fotografano amici nei maggiori luoghi turistici. Un’attesa di un clic e di una memoria di un
viaggio.

Umberto Rotondella
Dialogue
installazione video, 2008
Installazione video nel quale i protagonisti seduti in poltrona in luoghi esterni della città di Rovereto osservano chi gli
sta intorno ed attendono che gli individui-elementi della città interagiscano con loro.

Catrina Zanirato
I luoghi dell’attesa
11 fotografie su forex, 2007
Foto di finestre di camere di ospedale, come soglie tra interno ed esterno. Come simbolo dell’attesa dei malati di
guarire, come spunto di storie ed immaginazioni.

*Lago SpA
Lago afferma la propria identità di marchio emergente nella produzione di mobili di design attraverso un’apertura alle contaminazioni tra arte e impresa: semplicità nelle forme, personalizzazione attraverso il colore e la componibilità, qualità dei materiali e lavorazioni artigianali, prezzo accessibile. Nel 2006 l’azienda è diventata SpA con un percorso di ristrutturazione dei processi produttivi e gestionali, per affrontare la crescita e le sfide dei mercati internazionali.
www.lago.it

*fondazione march per l’arte contemporanea
fondazione march è uno spazio per l’arte contemporanea che ha la necessità di fondare dei legami con il proprio contesto, approfondendo quelle tracce artistiche che cambiano e trasformano il nostro modo di vedere e vivere. Da  più di un anno la Fondazione propone delle attività espositive e degli incontri grazie ai quali si aprono spazi di possibilità per la conoscenza di realtà sperimentali nel campo artistico: dal ciclo di conferenze “Cos’è il contemporaneo? L’arte si racconta”, alla sua terza edizione, al progetto di residence per artisti legato al circuito internazionale; alle giornate di editing in cui giovani artisti possono presentare il proprio progetto di ricerca, sino a
concorsi che mirano all’esplorazione delle nuove tendenze dell’arte contemporanea, come “cameraVideo”, rivolto ai giovani videoartisti. Dall’altra parte, fondazione march è anche Arte e Impresa, una serie di servizi che permettono di unire il mondo dell’arte a quello dell’imprenditoria, offrendo alle aziende una possibilità di arricchimento attraverso la creatività e l’uso di strumenti del campo audiovisivo. Testimonianza di tale relazione, la mostra “Art&Co. Opere tra arte e impresa”, inaugurata a Villa Contarini il 23 aprile 2010.
www.fondazionemarch.org


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