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Atti eroici della gente comune

Creato il 30 settembre 2014 da Appuntiitaliani
Pubblicato il settembre 30, 2014 da: Redazione Atti eroici della gente comune

Altra bella storia di coraggio e di eroismo ci giunge da Salt Lake City, dove, nello scorso mese di gennaio, ben 10 persone si gettarono in un gelido fiume per contribuire a salvare tre bambini intrappolati dopo che una macchina si era immersa fino a 10 metri sull’argine e poi si era capovolta. I soccorritori hanno aiutato a girare la Honda Accord in posizione verticale nel fiume Logan, mentre un uomo ha sparato fuori dal finestrino dell’auto con una pistola e tagliato la cintura di sicurezza per contribuire a liberare i bambini dopo l’incidente. L’automobilista, Roger Andersen, 46 anni, di Logan, ha perso il controllo mentre cercava di frenare sulla US 89 in condizioni da asciutto. La figlia di 9 anni, il figlio di 4 sono rimasti così intrappolati insieme ad un’altra bambina di 9 anni.

“Era in preda al panico, facendo tutto il possibile per passare attraverso le porte, ma non si aprivano”, ha detto Chris Willden, uno dei soccorritori, che era saltato in acqua con il padre dopo il suo arrivo sulla scena dell’incidente. Alla fine del salvataggio, applausi e lacrime hanno celebrato queste persone che hanno affrontato il gelo pur di salvare una famigliola in serio pericolo di vita e che possono sicuramente essere considerate veri e propri eroi dalla popolazione locale e non.

Se, invece, ci spostiamo in Michigan, ad essere celebrato come un autentico eroe è un cane che ha letteralmente evitato una tragedia salvando un bambino che stava annegando in una piscina durante un tranquillo fine settimana. Drauch Patricia, 30 anni, di Marcellus, ha raccontato che stava camminando verso il garage per prendere un badile con Stanley, il suo bambino di 14 mesi, che camminava, come sempre, dietro di lei. Ma, girandosi, ha visto che il piccolo non era dietro di lei. Si è così accorta con orrore che il piccolo galleggiava a faccia in su nella piscina della loro casa. Per fortuna, il cane di famiglia, Bear, un labrador nero, si è tuffato in acqua e ha tenuto il bambino sollevato sulla sua schiena fino a quando la donna non si è accorta di quel che stava accadendo e ha recuperato il piccolo che, portato in ospedale, non ha riportato conseguenze.  ”Mi sono allontanata solo un momento. Il bimbo mi segue sempre, non immaginavo che si sarebbe fatto attrarre dalla piscina. Se non avessi avuto Bear, ora mio figlio sarebbe morto”, ha dichiarato emozionata la mamma del piccolo Stanley, che ora celebra il suo cane come un piccolo grande eroe.

Siamo a Brooklyn, New York, dove nello scorso mese di luglio, una bambina autistica di 7 anni è miracolosamente rimasta illesa dopo essere caduta da una finestra del 3° piano della sua abitazione. Questo perché un passante non ha esitato a prenderla al volo, rischiando di farsi seriamente male, pur di salvare la piccola. L’uomo in questione è Steven S. Bernard, il quale si è precipitato sotto la finestra in un batter d’occhio, dichiarando in seguito: “C’erano tutti questi ragazzi che urlavano: la bambina, la bambina. Ho visto la piccola che danzava sul condizionatore e così mi sono posizionato di sotto per prenderla, mentre stava per cadere”. L’uomo, 52 anni, ha subito una lacerazione al tendine nel suo bicipite: un piccolo sacrificio che vale però la vita di una bambina.

Un atto di eroismo del passato

Nel 1306 Bologna era in guerra con Modena. Le scale della torre degli Asinelli erano crollate così che non era possibile salirvi per suonare la campana. Allora un eroico cittadino la scalò aiutandosi solo con due stanghe, vi accese il fuoco e suonò le campane a martello tutta la notte, mentre cadeva la neve.

La cronaca di Pasquali Alidosi

TORRE DEGL’ASINELLI

L’anno 1306. i Bolognesi fecero come nemici d’Azzo di Este allegrezza della ribellione di Modonna, & perche le scale di essa Torre erano tutte rovinate di modo, che non se gli poteva salire per sonare la campana, che vi era sopra, uno Chiamato Beccaro di Gozzo di Beccari con due pezzi di stanga di colombara in colombara vi salì sopra, & vi accese il foco sonando à martello tutta quella notte, nel la quale nevicò grandemente, e la mattina seguente con gl’ istessi legni scese di essa Torre, e perciò il Conseglio gli donò dieci lire.

Giovanni Nicolò Pasquali Alidosi, Instruttione delle cose notabili della città di Bologna, Bologna 1621, ristampa anastatica Bologna 1999, pp. 186–189.

Redazione


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