Portami con te Portami con te nel mattino vivace le reni rotte l'occhio sveglio appoggiato al tuo fianco di donna che cammina come fa l'amore, sono gli ultimi giorni dell'inverno a bagnarci le mani e i camini fumano più del necessario in una stagione così tiepida, ma lascia che vadano in malora economia e sobrietà, si consumino le scorte della città e della nazione se il cielo offuscandosi, e poi schiarendo per un sole più forte, ci saremo trovati là dove vita e morte hanno una sosta, sfavilla il mezzogiorno, lamiera che è azzurra ormai senza residui e sopra calmi uccelli camminano non volano.
