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Attivarsi al cambiamento in psicoterapia

Da Dottmurray
Attivarsi al cambiamento in psicoterapia
Capita spesso di sentire molti pazienti chiedermi a proposito del "cambiamento".
Il cambiamento diventa a volte la richiesta più urgente nella prima seduta con un paziente nuovo, ma spesso il "vero" cambiamento è la cosa più temuta ( da tutti, nessuno escluso).

Come è possibile cambiare e tornare a stare meglio?


Io preferisco sempre prendere con le pinze la parola cambiamento, perchè non sempre è ciò di cui si ha principalmente bisogno.
Cambiare e sentirsi finalmente meglio, nella mia esperienza con le persone che vedo nel mio studio, è una conseguenza di certi nodi che vengono sciolti nel percorso terapeutico.


In attesa del cambiamento cosa si fa?



Non ci sono magie.Niente avviene per caso oppure perché io terapeuta faccio qualcosa di strepitoso ( tipo svelare traumi o interpretazioni strabilianti sui vostri sogni ).
Quindi il processo terapeutico è un lavoro attivo: io ci metto tecnica ed esperienza, ma il paziente si deve "attivare" in prima persona per il suo benessere.
E allora il lavoro non si restringe più a venire in seduta aspettando che lo psicologo faccia qualcosa, ma si crea uno scambio di pensieri, sensazioni, emozioni chiamato relazione.
Attivarsi al cambiamento in psicoterapia

E fuori dalla seduta come si attiva il cambiamento?


Io credo che bisogna coltivarsi e volersi bene.Anche con questo piccolo elenco di abitudini da sperimentare ( almeno una volta ).
  • Riposarsi brevemente durante il giorno
  • Fare un bel bagno nella vasca di sera
  • Andare in piscina all'aperto o in spiaggia
  • Fare delle piccole escursioni
  • Fare un massaggio al mese
  • Fare dei piccoli break nella giornata lavorativa
  • Dedicarsi degli spazi di disintossicazione da internet
  • Niente lavoro a casa nel fine settimana
  • Leggere per puro piacere
  • Dire "No" più di frequente
  • Trascorrere la domenica ad oziare

“Non sempre cambiare equivale a migliorare, ma per migliorare bisogna cambiare.”
                                                                                               SIR WINSTON CHURCHILL





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