Attivato collegamento sperimentale di trasporto pubblico Potenza- Persano

Dalla scorsa settimana è stata istituita, in via sperimentale e fino al 31 dicembre 2012, una linea del trasporto pubblico locale (tpl )da Potenza a Serre-Persano (Sa), allo scopo di verificare la sussistenza del pubblico interesse e venire incontro alla esigenza di oltre 30 militari residenti nel capoluogo ed in alcuni comuni dell’hinterland potentino che, con la soppressione del 91esimo Battaglione Lucania, nel 2009, sono stati trasferiti presso le caserme di Persano.
Lo comunica Nicola Valluzzi, assessore ai Trasporti della Provincia di Potenza.
“L’iniziativa – prosegue l’assessore – costruita insieme al Cotrab, gestore dei servizi di tpl della provincia di Potenza, vuole essere una risposta concreta offerta ad una pluralità di cittadini residenti nella nostra provincia che sono stati, da tre anni, in blocco trasferiti prevalentemente in Campania”.
“Notizie poco rassicuranti – continua Valluzzi – giungono anche per il futuro dell’ex distretto militare di Potenza, per il quale l’evoluzione del processo di razionalizzazione dei presidi territoriali, proposto dal ministero della Difesa, potrebbe portare alla chiusura della caserma De Rosa entro il prossimo anno, con l’automatico trasferimento di tutto il personale attualmente in servizio a Potenza presso altre sedi. In primo luogo, probabilmente, proprio a Persano. Il servizio di trasporto pubblico attivato lo scorso 15 ottobre, nell’ambito del contratto di esercizio della Provincia di Potenza, senza oneri aggiuntivi per l’Ente, si effettuerà fino al 31 dicembre 2012. Dopo quella data, accertata l’esistenza del pubblico interesse, l’onere finanziario del nuovo collegamento giornaliero da e verso Persano non potrà essere esclusivamente sostenuto né dalla Provincia di Potenza né in generale dal bilancio regionale, ma sarà indispensabile che il ministero della Difesa preveda uno specifico finanziamento, già a partire dal prossimo anno, per il mantenimento della linea di trasporto istituita. La richiesta non sarebbe insostenibile, né ingiustificabile, tanto dal punto di vista tecnico-amministrativo quanto da quello finanziario, considerate le enormi economie già conseguite con la soppressione del 91esimo Battaglione Lucania e forse, a breve, anche con quelle che si conseguiranno con la chiusura dell’ex distretto militare, unico presidio ancora aperto sull’intero territorio regionale. Diversamente, al depauperamento del sistema periferico amministrativo, civile e militare dello Stato seguirà l’abbandono e l’emigrazione di intere famiglie che, obbligate anche dall’assenza di specifici servizi pubblici di trasporto, dovranno lasciare la Basilicata”.
“Nel tempo della spending review – conclude Valluzzi – avanza una nuova causa di spopolamento dei territori regionali periferici, demograficamente deboli ed a scarsa densità abitativa, generata dalla soppressione degli uffici delle amministrazioni periferiche dello Stato e dalla contestuale impossibilità a garantire nuovi servizi pubblici di trasporto, capaci, almeno, di mitigare il disagio economico e lavorativo di singoli o di intere famiglie”.