Per inserire e disinserire il vostro allarme avete bisogno di un dispositivo di attivazione: ce ne sono di diversi tipi, ognuno con i propri pregi e difetti: tastiera, chiave elettronica, transponder e radiocomando. Vediamo quali sono i fattori da valutare per fare una buona scelta e cosa vi consigliamo.
Tastiera
Pro: versatile, multi-funzione, non si deve portare in giro (quindi nessun rischio di perdita o furto con le chiavi di casa), possibilità di generare codici multipli (quindi chiavi) senza bisogno di acquisto di nuovo hardware, visualizzazione a mezzo display dello stato dell’impianto e dei messaggi di sistema (allarme, batteria bassa, etc.), attivazione parziale giorno / notte o con aree separate a mezzo codici diversi, alta sicurezza.
Contro: difficile da incassare nel muro, non adatta a tutti i tipi di utente (poca dimestichezza con i codici), difficile sostituzione se bisogna ‘togliere‘ una chiave a qualcuno, manca di segnalazione esterna dello stato dell’impianto (ON/OFF).
Chiave elettronica
Pro: facile utilizzo adatto a tutti i tipi di utente, esteticamente accettabile (si utilizza un frutto di una normale scatola da incasso posta vicino all’ingresso – se avete una serie abbastanza comune), facile eliminazione, visualizzazione ON/OFF dello stato dell’impianto (interno + esterno), attivazione parziale giorno / notte, alta sicurezza (se duplicata dalla centrale).
Contro: rischio di perdita o furto, difficile duplicazione (e costo aggiuntivo).
Transponder
Pro: come la chiave elettronica, con il vantaggio che il lettore può essere indipendente o a bordo tastiera.
Contro: rischio di perdita o furto, difficile duplicazione (e costo aggiuntivo).
Radiocomando
Pro: facile utilizzo adatto a tutti i tipi di utente, attivazione parziale giorno / notte, non richiede ulteriore hardware.
Contro: rischio di perdita o furto, difficile duplicazione (e costo aggiuntivo), non visualizza facilmente lo stato dell’impianto, necessita di batteria, media sicurezza.