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Attività all'aria aperta: Canale Villoresi e Diga di Panperduto

Creato il 15 marzo 2012 da Raffy87
Attività all'aria aperta: Canale Villoresi e Diga di Panperduto
Nella seconda metà del XIX secolo furono discussi diversi progetti per irrigare le terre a Nord di Milano utilizzando le risorse idriche dei laghi prealpini. Trai i progetti sviluppati prevalse alla fine quello degli ingegneri Villoresi e Meraviglia.Il decreto di concessione per i "Canali dell'Alta Lombardia" fu emanato nel 1868 e prevedeva due canali irrigui ma anche navigabili dal Lago Maggiore e dal Lago di Lugano sino a Parabiago e poi da qui fino a Cassano d'Adda.La realizzazione fu finanziata ricorrendo a fondi privati ma il progetto Villoresi incontrò l'ostilità di alcuni proprietari terrieri. Di fronte alle incognite dei lavori Meraviglia, cognato di Villoresi, rinunciò alla grande opera ingegneristica ed idrica. Alla fine però il progetto perseguito da Villoresi fu eseguito, ma solo dopo la sua morte, avvenuta nel 1879.Gli eredi di Villoresi cedettero la concessione alla "Società Italiana per le Condotte d'Acqua" il cui scopo era quello di fornire acqua per usi civili, agricoli ed industriali.Tale società iniziò subito i lavori e le dighe di Panperduto, a Somma Lombardo, furono inaugurate il 28 Aprile 1884.Il nome "Panperduto" ("fatiche al vento") risale al 1150 quando si tentò per la prima volta di collegare il Lago Maggiore a Milano, impresa che si rivelò vana per la complessità dell'opera in relazione alle conoscenze dell'epoca.
Attività all'aria aperta: Canale Villoresi e Diga di Panperduto
La passeggiata che parte da Somma Lombardo (sulla strada che congiunge Somma Lombardo a Varallo Pombia all'altezza del Circolo Canottieri) e si snoda per poco più di 2 km è totalmente asfaltata e percorribile solo a piedi o in bicicletta lungo un tratto quasi totalmente pianeggiante.
Attività all'aria aperta: Canale Villoresi e Diga di Panperduto
Lungo le sponde dei canali, riserva di pesca, si possono ammirare bellissimi esemplari di anatidi e cigni che solcano nella tranquillità del paesaggio i lunghi canali.
Il percorso (sentiero E1) consente di arrivare sino a Milano dopo un percorso di poco più di 69 km tutti su pista ciclo-pedonale con attraversamenti di strade aperte al traffico.

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