Magazine Arte
La prima chiesa che si incontra in via Roma è la Parrocchiale della beata Vergine Assunta, inaugurata nel 1610.L'aspetto esterno attuale si deve ai lavori del 1865. Il parroco di allora fece abbattere il precedente porticato e fece eseguire il pronao con quattro colonne e sopra di esse le statue dei quattro Evangelisti. Due delle finestre laterali della facciata furono trasformate in porte e, inoltre, vennero aggiunti i pinnacoli con le statue e gli angioletti. Sulla sommità della facciata a capanna domina la statua della Vergine Assunta.
All'interno vi consiglio di ammirare la "croce di Gerusalemme" (navata di destra) realizzata intarsiando con la madreperla del legno di ulivo e la bellissima statua della Vergine Assunta, arrivata a Mergozzo nel 1875 via lago e realizzata in parte a Intra e in parte a Firenze.
All'esterno della chiesa, sul lato sinistro, si trovano le tredici edicole della Via Crucis datate 1759.
Sul lato del porticato delle cappelle sorge anche la casa del Predicatore Quaresimalista che venne costruita nel 1724. Questa fu sede del Municipio nel 1867, poi di scuole elementari ed oggi è tornata di proprietà della parrocchia.
A metà di via Roma, la via principale, si trova la chiesa romanica di Santa Marta che purtroppo non abbiamo potuto visitare perché momentaneamente chiusa.
Alla fine della via principale spunta il vecchio olmo.Il vecchio olmo ha quasi cinquecento anni, come è documentato dal quadro della Madonna del Rosario conservato nella parrocchiale e dipinto da Carolus Canis nel 1623, nel quale l’albero viene rappresentato come un giovane virgulto.Un tempo, al suono della campana maggiore, sotto l’olmo si incontravano i capi famiglia e fino al XVIII secolo il banditore vi affiggeva gli editti. Inoltre chi affittava il diritto di pesca nel lago di Mergozzo era obblicato prima di poter portare altrove il pescato, a venderlo sotto l’olmo per un’ora nei giorni di magra alla popolazione al prezzo prestabilito dal Comune.Dal 2002 l’olmo di Mergozzo è stato inserito nell’elenco degli alberi monumentali del Piemonte.
Da poco prima dell'olmo parte una bellissima passeggiata pedonale che costeggia parte del lago fino a giungere ad un camping.Lungo il percorso di incontrano bellissime spiaggette in questa stagione dimenticate dai turisti. Da giugno il lago, infatti, si popola di amanti della barca e del windsurf.
Lungo il percorso si può fare anche una piacevole sorpresa: il lago è abitato da una piccola colonia di oche (noi ne abbiamo viste quattro) di cui si ignora la provenienza ma che sembrano essere molto popolari, visto che alcuni ristoranti e b&b le citano nel loro nome.
Dopo il pranzo (vi consiglio il ristorante La Pagul - vicolo XI° n.4) abbiamo continuato la nostra visita del paese con la colonna della peste, eretta nel 1630 per proteggere i mergozzesi dall'epidemia "manzoniana".La colonna sorge nel luogo in cui veniva officiata la messa durante la peste: la Santa Messa, infatti, per motivi igenici veniva officiata all'aperto.Quando venne aggiunta la fontana (1869), metà della base della colonna era già stata sotterrata per i continui riporti e, dalle analisi fatte nel 1989, si è scoperto del materiale di epoca romana.
Alle spalle della colonna, risalendo i caratteristici vicoli, si arriva all'oratorio di Santa Elisabetta costruito nel 1623 su una preesistente cappella.La chiesa, a pianta rettangolare, presenta una finestra a trittico sulla facciata, un tetto a piode e un campaniletto di granito che conserva la più antica campana della bassa Ossola (1669).
Sulla facciata della chiesa si possono ammirare gli affreschi dell'apostolo Andrea (sinistra) e del diacono Lorenzo (destra). Sopra il portale di entrata è rappresentato il Leone, simbolo dell'evangelista Marco. Sul timpano, invece, è rappresentato il Padre Eterno e la colomba dello Spirito Santo.Sul lato sinistro della chiesa (guardando la facciata) vi è la prima fontana di Mergozzo, eseguita nel 1854.
Potrebbero interessarti anche :
Possono interessarti anche questi articoli :
-
A me la tua mente: il progetto mk ultra (prima parte)
Un piccolo documentario, anzi meglio una denuncia sulla manipolazione mentale made in Italy. Preparai questi video tempo addietro e poi li lasciai decantare... Leggere il seguito
Da Marta Saponaro
CULTURA, DIARIO PERSONALE, PARI OPPORTUNITÀ, PER LEI -
I sassaresi NASODOBLE tornano col nuovo singolo “Cazz boh”
«Una canzone condita di riso sardonico che mette a fuoco il disastro politico, sociale, mafioso, militare e industriale della Sardegna degli anni zero» così lo... Leggere il seguito
Da Fraltoparlante
CULTURA, MUSICA -
6° Premio Internazionale per la Sceneggiatura Mattador: la Giuria 2015 si...
I migliori aspiranti sceneggiatori del 6° Premio Mattador saranno resi noti venerdì 3 luglio 2015 alle ore 17.30 al Teatro Verdi di Trieste, Sala di... Leggere il seguito
Da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA -
Sabaudia Film Fest: il festival dedicato alla commedia italiana
Si terrà a Sabaudia dal 10 al 18 luglio il Sabaudia Film Fest, promosso ed organizzato dal Comune di Sabaudia. La prima edizione del festival dedicato alla... Leggere il seguito
Da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA -
Perché al “concorso” Rai non dovrebbe andare nessuno
Miei cari, so che mi ripeterò, poiché ne avevo già parlato in precedenza ma sinceramente, la storia del concorso per giornalisti Rai mi ha nauseata ed... Leggere il seguito
Da Rory
CULTURA, MUSICA -
COSENZA: L’UOMO NOMADE | Peregrinazioni, terre lontane, luoghi, etnie,...
Mostra L’UOMO NOMADE peregrinazioni, terre lontane, luoghi, etnie, migranti, memorie Cosenza – Palazzo ArnoneMercoledì 1 luglio 2015 – ore 11. Leggere il seguito
Da Amedit Magazine
CULTURA, SOCIETÀ