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Attività di polizia marittima condotta nel porto di Balestrate

Creato il 31 luglio 2013 da Terrasiniblog @TerrasiniBlog

Alaggio coatto di barche abusivamente ormeggiate

porto balestrate-400x215Gli uomini della Capitaneria di Porto di Terrasini hanno rimosso e multato trenta imbarcazioni da diporto che si trovavano nel porticciolo turistico di Balestrate.

Tale attività è stata coordinata dal Comandante della Guardia Costiera di Terrasini, Tenente di Vascello Alberto BOELLIS, curata sul campo dal Primo Maresciallo Carmelo DI GREGORIO, e condotta da personale militare della Guardia Costiera, con l’ausilio di personale della Polizia Municipale di Balestrate. E’ anche intervenuto personale militare della Stazione Carabinieri di Balestrate, in ausilio al mantenimento dell’ordine pubblico; infatti, un soggetto si è opposto alla forza pubblica e, con manovre azzardate, in mare, ha messo a rischio l’incolumità di alcuni militari della Guardia Costiera: a tal uopo, si provvederà agli atti di polizia consequenziali.

L’attività è stata dispiegata attraverso l’impiego di pattuglie a terra, e di un battello militare.

 Tale operazione ha avuto lo scopo di far rispettare l’Ordinanza di polizia marittima n° 144/’03, emanata dal Capo del Circondario Marittimo di Palermo, allora competente, ed in vigore fino a quanto il Capo del Circondario Marittimo di Terrasini, che si identifica nel predetto Comandante (Circondario, quest’ultimo, istituto in forza del D.P.R. 83/2011), non provvederà ad abrogarla, nel momento in cui la Regione Sicilia darà in concessione il porto stesso ad una società privata.

Per i riottosi si è provveduto, o si provvederà nel momento in cui saranno identificati quando gli stessi andranno a ritirare le proprie unità a seguito dell’alaggio forzato, ad elevare sanzioni amministrative per violazione della suddetta Ordinanza di polizia marittima.

L’operazione medesima è susseguente all’affissione, avvenuta nei giorni scorsi e sempre da parte dall’Autorità Marittima di Terrasini, delle diffide sulle barche che erano illegittimamente all’ormeggio nel detto porto.

Tale attività si è sviluppata secondo le modalità di cui in prosieguo:

-    20 natanti da diporto rimossi coattivamente;

-    15 natanti da diporto rimossi volontariamente;

-    2 imbarcazioni da diporto, iscritte nei Registri Marittimi, sottoposte a sequestro amministrativo.


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